Etica aziendale in Italia: un percorso in salita tra sfide e opportunità
Santaloja (EY): la business integrity è una scommessa vinta a metà nel nostro paese
Il 70% dei manager italiani afferma che la propria azienda promuove comportamenti etici, ma solo il 39% ha notato un effettivo miglioramento degli standard di integrità negli ultimi due anni. Questo divario evidenzia le sfide oggettive che le aziende devono affrontare nell'implementazione di pratiche etiche, soprattutto in un contesto geopolitico instabile.
Fabrizio Santaloja, EMEIA Leader di EY Forensics & Integrity Services, commenta: "La business integrity, in Italia, è per adesso una scommessa vinta a metà. Se, da un lato, i recenti indirizzi normativi, le regolamentazioni di settore, i codici di comportamento delle aziende e le scelte di investimento considerano l'etica negli affari questione prioritaria, c'è da valutare quanto realmente, poi, i comportamenti riflettano nella realtà questi principi virtuosi."
Il report rivela che il 21% delle aziende italiane ha riscontrato casi di comportamenti non etici negli ultimi due anni, con il 24% dei casi relativi a corruzione, il 19% a frodi e furti, e il 10% a violazioni della sicurezza dei dati. Sorprendentemente, l'81% di questi casi ha coinvolto terze parti, nonostante il 75% degli intervistati creda che i partner della propria organizzazione si comportino eticamente.
Il whistleblowing rimane un'area critica, con solo il 29% dei rispondenti che testimonia progressi in questo ambito. Il 45% ha dichiarato di aver percepito pressioni nell'effettuare segnalazioni, un dato comunque inferiore alla media mondiale del 54%.
L'intelligenza artificiale sta emergendo come un fattore di trasformazione significativo, con l'88% delle aziende che hanno già adottato o stanno per adottare strumenti di AI nei propri processi. Tuttavia, il 90% sta già affrontando proattivamente i rischi di frode e privacy legati all'AI, dimostrando un impegno verso un utilizzo etico delle nuove tecnologie.
Le questioni ESG (Environmental, Social, Governance) rappresentano una priorità, ma solo il 54% ritiene che la propria organizzazione comunichi in modo chiaro e appropriato le iniziative in questo ambito. Il 51% riconosce la necessità di un ulteriore rafforzamento dell'integrità da parte della leadership, mentre oltre il 30% auspica una maggiore trasparenza nella comunicazione degli obiettivi ESG.