Crolla il valore degli investimenti nelle startup italiane: ecco i numeri shock
Pepino (Startupitalia): l'ecosistema italiano sta dando chiari segnali di trasformazione positiva che non vanno sottostimati
Il panorama degli investimenti nelle startup italiane sta attraversando una fase di profonda trasformazione, come emerge dal recente report realizzato da StartupItalia e presentato al summit SIOS24 Summer: Intelligenze Multiple. Nonostante un leggero aumento nel numero di operazioni di finanziamento nei primi sei mesi del 2024, il valore totale degli investimenti ha subito un calo drastico del 47,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il report evidenzia che, escludendo due grandi operazioni in private equity riguardanti ex startup ora diventate scaleup internazionali, gli investimenti in realtà innovative in Italia si attestano a meno di 300 milioni di euro, in netto contrasto con i circa 486 milioni di euro registrati nel 2023.
Simone Pepino (StartupItalia): "Nonostante il calo a livello complessivo, l'ecosistema italiano sta dando chiari segnali di trasformazione positiva che non vanno sottostimati. In primo luogo, nel 2024 le raccolte pre-seed e seed hanno preso il sopravvento rispetto ai round serie B e serie C (anche se in quantità non ancora sufficiente) e, allo stesso tempo, è aumentato il numero degli investitori (venture capital e business angel) che hanno expertise e conoscenza nel campo delle startup".
- A livello europeo, il quadro appare leggermente più roseo, con una raccolta totale di circa 11 miliardi di euro nel primo trimestre del 2024, segnando una lieve crescita rispetto allo stesso periodo del 2023, ma un calo del 10% rispetto all'ultimo trimestre del 2023.
- Analizzando più nel dettaglio la situazione italiana, emergono alcuni dati interessanti:
- Il numero di deal è cresciuto leggermente, passando da 84 a 87 operazioni (+3,5%).
- L'equity crowdfunding ha subito una flessione, con 43 campagne chiuse con successo e una raccolta totale di 24,4 milioni di euro (-15% rispetto a giugno 2023).
- 8 round oltre i 10 milioni di euro hanno contribuito a circa 112,5 milioni di investimenti.
Per quanto riguarda i settori, il biotech e le soluzioni IT B2B si confermano i più attrattivi, seguiti da software, manifattura e fabbricazione. A livello regionale, la Lombardia mantiene il primato con il 48,27% degli investimenti, seguita dal Lazio che conquista il secondo posto con il 14,9%.
La distribuzione dei round mostra una prevalenza di finanziamenti tra 1 e 5 milioni di euro (41,3%), seguiti da quelli in fase seed (33,3%) e pre-seed (14,9%).
Nonostante il quadro apparentemente negativo, Pepino sottolinea l'importanza di non sottovalutare i segnali positivi di trasformazione dell'ecosistema italiano. La crescita delle raccolte pre-seed e seed, unita all'aumento del numero di investitori esperti nel settore, suggerisce un potenziale di crescita per il futuro. Mentre il calo degli investimenti rappresenta una sfida significativa per l'ecosistema delle startup italiane, emergono anche opportunità di rinnovamento e crescita. La necessità di superare barriere burocratiche e normative, nonché di potenziare i collegamenti tra ricerca, sviluppo e mercato, rimane cruciale per permettere all'Italia di competere efficacemente a livello internazionale nel settore dell'innovazione.