Investire nell'industria dell'AI e come sta ridisegnando il panorama tech
Wick (Columbia Threadneedle): opportunità e rischi nell'era dell'intelligenza artificiale
La tecnologia è andata bene negli ultimi 12 mesi, sia da un punto di vista economico, ma anche da un punto di vista finanziario. Oggi vediamo un contesto particolarmente favorevole per il settore tech e, anche allargando l'orizzonte temporale, possiamo dire che il mondo della tecnologia - e in particolar modo quello dei semiconduttori - abbia corso parecchio negli ultimi 10 anni. Oggi questo tipo di industria beneficia di tutto ciò che è legato all'intelligenza artificiale e ai relativi trend secolari in atto. Inoltre, rispetto a un anno fa le intenzioni di spesa per il settore tecnologico sono molto migliorate, l'AI sta creando un'ondata di domanda di infrastrutture tecnologiche e il mercato delle IPO relativo al settore è di nuovo in crescita. Non mancano però i rischi sia sul fronte economico, con un'inflazione persistente in USA che potrebbe ritardare la riduzione dei tassi pianificata dalla Banca Centrale americana, sia sul fronte finanziario, in quanto l'eccitazione diffusa dall'AI sta portando alcune aziende ad esagerare il loro potenziale, analogamente a quanto successo alla fine degli anni '90. In momenti come questi è essenziale proteggere gli investitori tramite un'approfondita due diligence delle società rispetto al loro potenziale tecnologico, modelli di business, mercati finali e concorrenza.
Il recente boom causato dall'intelligenza artificiale è da attribuire ad una combinazione di scoperte tecnologiche, crescente disponibilità di dati e maggiore consapevolezza delle possibili applicazioni. È importante sottolineare, però, che dal punto di vista tecnologico non c'è stata un'innovazione o scoperta nuova e radicale legata all'AI; sono stati una maggior facilità d'uso e accessibilità al grande pubblico i veri motori di questa crescita improvvisa. Ci sono molte aziende che stanno beneficiando dell'intelligenza artificiale e sono certo che ve ne saranno tante altre ancora non emerse. Infatti, oltre alle applicazioni hardware, software e nel settore dei semiconduttori, credo che l'opportunità di trarre beneficio dall'IA generativa si estenderà presto ad altri ambiti, come ad esempio quelli del marketing, dell'agricoltura e dell'assistenza sanitaria. Le principali aziende tecnologiche hanno iniziato a stanziare risorse significative per adottare i modelli più avanzati di AI nei propri sistemi, investendo nei data center e nei sistemi di cloud computing per supportare l'enorme quantità di potenza di elaborazione necessaria per eseguire le applicazioni di intelligenza artificiale.
Una prova tangibile di questo aumento della spesa è la stessa Nvidia, che ha registrato ricavi raddoppiati e poi triplicati negli ultimi due trimestri rispetto a un anno fa. Ciò ha contribuito a innescare un rally degli investimenti nell'AI, con le aziende che hanno utilizzato le chiamate agli utili trimestrali per promuovere i loro piani su come monetizzare l'Intelligenza Artificiale nelle loro aziende. Resta da vedere se le valutazioni dell'universo dei titoli che sta beneficiando oggi dell'entusiasmo per l'AI siano tutte giustificate.
Cosa garantirà lo sviluppo del pieno potenziale dell'AI?
Nel breve e medio termine, riteniamo possa essere strategico seguire la direzione della spesa. A nostro avviso una delle maggiori opportunità è rappresentata da tutte quelle società che si occupano della costruzione delle infrastrutture necessarie affinché l'AI possa raggiungere il suo pieno potenziale. Esempi di queste aziende includono fornitori di cloud, data center, semiconduttori e società di comunicazione di rete. Per questo, abbiamo investito in società che non sono riconosciute come dirette beneficiarie dell'intelligenza artificiale, ma che riteniamo abbiano prodotti e servizi unici che daranno loro un vantaggio competitivo man mano che l'infrastruttura dell'AI continuerà ad essere sviluppata.
Un altro modo per trovare opportunità di investimento interessanti è quello di guardare all'imponente infrastruttura necessaria al funzionamento dell'intelligenza artificiale. Ad esempio, la quantità di energia richiesta per far funzionare i data center è di gran lunga maggiore di quella richiesta dai data center convenzionali e l'attuale carenza mondiale di trasformatori di potenza renderà sempre più difficile collegare nuovi data center alle reti elettriche. Il nostro approccio contrarian e la consolidata expertise nel settore tecnologico, ci permette di esporci a tendenze tecnologiche rilevanti non ancora scontate dal mercato, sfruttando così anche il potenziale di società trascurate o semplicemente "incomprese" dagli analisti. Grazie alla nostra attività di ricerca e analisi bottom-up dei fondamentali, siamo riusciti negli anni ad individuare aziende di medie dimensioni che svolgono attività estremamente di nicchia ma funzionali all'operatività delle giantelarge cap, cosa che le rende di fatto leader di mercato. Inoltre, siamo fermamente convinti che, per una selezione ottimale dei titoli, sia necessario avere una conoscenza diretta delle imprese e per questo motivo il team di gestione alla nostra strategia Global Technology è basato nella Silicon Valley, una delle zone più all'avanguardia da un punto di vista tecnologico a livello mondiale, permettendoci di poter visitare di persona e in poco tempo un gran numero di aziende operanti nel settore del tech.
Paul Wick, gestore del fondo CT (Lux) Global Technology di Columbia Threadneedle Investments