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03/07/2024

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Maggioncalda (Coursera): le aziende italiane e le PMI si avvantaggiano dei corsi online mirati e in italiano

Molte aziende stanno già adottando la micro formazione e tra i fornitori ci sono Politecnico di Milano, Bocconi e La Sapienza

La formazione è diventata una necessità per restare al passo con i tempi. Nelle aziende, l'innovazione e i nuovi processi richiedono la formazione continua e anche programmi di micro learning. Abbiamo incontrato a Milano Jeff Maggioncalda, CEO di Coursera, per farci raccontare l'evoluzione dell'offerta e l'arrivo dell'intelligenza artificiale che sta portando molti contenuti fruibili con sottotitoli in italiano. Ma arriverà anche il doppiaggio video (video intervista disponibile qui).

Coursera è un'azienda giovane, ma si sta affermando a livello mondiale.


Coursera ha 12 anni e io sono CEO da 7 anni. In realtà, il 12 giugno festeggerò il mio settimo anniversario a Coursera. Coursera è stata fondata da un paio di professori dell'Università di Stanford che volevano ampliare l'accesso all'istruzione. Ovviamente, con internet l'accesso è stato democratizzato e c'è stata una diminuzione dei costi, ma mai come adesso con l'intelligenza artificiale che consente di tradurre tutti i nostri corsi in varie lingue.

Per esempio, parlare l'inglese non è più un prerequisito necessario per accedere ai nostri corsi. Adesso con l'intelligenza artificiale c'è più interattività, ognuno può andare un po' al suo ritmo seguendo le sue necessità. Possiamo trovare anche quello che funziona meglio per le nostre esigenze, quindi è tutto non solo attivo ma anche più interattivo. L'accesso e la parità di accesso all'istruzione non sono mai stati a questi livelli. Mai come adesso dobbiamo imparare sempre nuove competenze perché sono necessarie per il giorno d'oggi. Io direi che la velocità di apprendimento deve andare di pari passo con la velocità del cambiamento.

Il mercato italiano


All'inizio Coursera utilizzava solamente dei corsi universitari e i nostri fondatori dell'Università di Stanford hanno trovato sin da subito dei partner fra i migliori di più alto livello. Ovviamente in Italia non potevano mancare la Bocconi, La Sapienza e il Politecnico, che hanno milioni di studenti iscritti. Adesso abbiamo in Italia 1,2 milioni di studenti.

Per quanto riguarda l'età mediana, è leggermente superiore rispetto a quella generale: sono 36 anni, con una leggera prevalenza degli iscritti maschi rispetto alle donne. Adesso però i corsi possono essere in italiano con la possibilità appunto della traduzione. Per quanto riguarda i corsi principali, c'erano per esempio corsi ovviamente sulla AI generativa e su vari tipi di corsi professionalizzanti di business, quindi quelli che servono di solito per migliorare a livello di carriera. Il problema, come dicevo, è che se non si parla inglese prima era praticamente impossibile accedere ai nostri corsi, tanto per un individuo singolo come per una piccola impresa. Con la traduzione di 4700 corsi in italiano, ora tanto imprese come singoli studenti che non parlano inglese saranno in grado di seguire i nostri corsi.

L'impatto dell'IA sulle piccole e medie imprese


Credo che uno dei cambiamenti principali che vedremo è dovuto soprattutto all'intelligenza artificiale generativa. Grazie a questo, adesso Coursera è in grado di servire le piccole e medie imprese ancora meglio. Prima quello che avevamo sul nostro sito era una sorta di servizio di vendite dirette di licenze, quindi le imprese potevano acquistare 

10-20 licenze, comunque un numero abbastanza contenuto che potevamo gestire appunto con la nostra forza vendite diretta.

Il problema era che ancora una volta erano tutti in inglese. Adesso con la traduzione anche le piccole e medie imprese dove non si parla inglese potranno avere accesso a moltissimi altri corsi rispetto al passato. Un'altra cosa utile è che non devono avere al loro interno un ufficio con degli specialisti per lo sviluppo delle competenze. Ci sono tutta una serie di strumenti apposta che li possono aiutare a selezionare i corsi in modo tale da fare un po' un copia e incolla e riuscire a trovare quali sono i corsi perfetti per le necessità della loro forza lavoro, senza necessariamente avere questi uffici di sviluppo delle competenze piuttosto importanti al loro interno. Quindi le piccole e medie imprese adesso possono trarre vantaggio dai nostri corsi esattamente come storicamente l'hanno fatto quelli più grandi.

Il ruolo della tecnologia in Coursera


Direi che Coursera è sicuramente una società tecnologica ma anche di contenuti, perché sono importanti i video, sono importanti le competenze, ma sono importanti anche le esperienze di apprendimento. Quindi quando si crea si utilizza la tecnologia, anche quando si consumano e si seguono i nostri corsi ovviamente bisogna utilizzare la tecnologia.


Quindi direi che da una parte abbiamo una tecnologia che migliora i contenuti, però mi piace dire anche viceversa che sono i contenuti che possono essere migliorati dall'utilizzo della tecnologia. Quello che abbiamo trovato è che certo, noi abbiamo un nostro ufficio di data science, tutta una serie di risorse interne, ma non creiamo più di tanto intelligenza artificiale nostra. Diamo particolare valore all'utilizzo di tutta una serie di modelli creati per esempio da Microsoft, da Google, da OpenAI, che poi utilizziamo e sfruttiamo al meglio per creare delle applicazioni appunto basandosi sui modelli linguistici che sono stati messi a punto da queste grandi imprese.

La domanda per contenuti sull'IA generativa


Sicuramente adesso vediamo una crescente richiesta di contenuti per quanto riguarda l'intelligenza artificiale generativa. Solo un paio d'anni fa, ChatGPT non esisteva, non c'era nessun tipo di richiesta. Vedevamo che le richieste per l'intelligenza artificiale erano divise in due parti: o chi costruisce o chi invece sono gli utenti che utilizzano l'intelligenza artificiale.


Prima dell'arrivo dell'intelligenza artificiale generativa, le richieste erano più che altro dovute ai costruttori, quindi erano matematica, reti neurali, tutta una serie di contenuti che aiutassero appunto alla costruzione dell'intelligenza artificiale. Adesso però abbiamo sempre più richieste da parte di persone che vogliono utilizzare questi strumenti, quindi diventare degli utenti certificati a dire per esempio "io posso fare programmazione software utilizzando l'intelligenza artificiale""posso lavorare nelle vendite utilizzando l'intelligenza artificiale""posso occuparmi della client experience utilizzando l'intelligenza artificiale". E vediamo che c'è un maggiore interesse sempre di più da parte delle imprese nei confronti dell'intelligenza artificiale generativa. D'altra parte, però, vediamo una crescente un crescente interesse anche per quanto riguarda i corsi di leadership e di management, e questo perché ovviamente le imprese hanno capito che devono prestare attenzione a questa crescita dell'intelligenza artificiale che deve andare di pari passo con un cambiamento tecnologico. Giocoforza però, che cosa vuol dire?
Che bisogna prestare attenzione ai lavoratori: come si comunica coi lavoratori? Come si allinea il tutto all'interno dell'impresa con i lavoratori? Come si fa in modo che i lavoratori si sentano coinvolti? Quindi questo cambiamento è sempre più veloce e difficile, richiede un cambiamento e un aumento dell'importanza da parte dei leader che vedono un lavoro davanti a loro sempre più difficile.


Ecco perché c'è questa esplosione di richieste di corsi di leadership e management.


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