Bottega, quando la bottiglia è arte dentro e fuori - Vinitor sapiens
Dal mondo della grappa, Bottega si è trasformata negli anni in una delle prime 20 cantine e distillerie private
Un'impresa con alle spalle una storia di quattro secoli nel mondo del vino e della grappa. Dal 1600, quando gli antenati della famiglia coltivavano la vite come fittavoli, ad oggi, che le grappe e i liquori sono apprezzati in tutto il mondo. Stiamo parlando di Bottega, nata nel 1977 ad opera di Aldo Bottega, mastro distillatore con più di trent'anni di esperienza nel settore, che aveva ereditato dal nonno, esperto commerciante di vino nel corso degli anni '20, la passione per il mondo enoico. Alla fine degli anni '70 l'azienda è una piccola realtà nel mercato locale della grappa. Nel 1983 alla morte del fondatore, la guida passa ai figli: Sandro Ad, Direttore Generale e Commerciale, Stefano Direttore Vendite Italia, Barbara socia e fino allo scorso anno Responsabile Finanza.
Da una realtà artigianale, che operava solo nel mondo della grappa, l'azienda si è trasformata negli anni in una delle prime 20 cantine e distillerie private. Nel canale duty free e travel retail ha bruciato le tappe e, per quanto riguarda i vini spumanti, è oggi il primo brand del mondo, davanti a una nota maison di Champagne (ranking IWSR 2022). Contenuto e contenitore, si direbbe. L'inconfondibile Bottega Gold, un Prosecco Doc caratterizzato dalla bottiglia con livrea dorata, è un'icona del gusto che viene apprezzata nel mondo come espressione del miglior Made in Italy. Secondo Wine-Searcher, portale di riferimento per la comparazione dei prezzi dei vini, Bottega Gold è il Prosecco più ricercato al mondo.
La realtà produttiva Bottega, oltre alla sede principale di Bibano, conta le cantine di Valgatara in Valpolicella (VR) e di Montalcino (SI), dove si producono l'Amarone, il Brunello di Montalcino e gli altri grandi rossi del Veneto e della Toscana, la piccola cantina di Vittorio Veneto (TV), dedicata alla produzione di nicchia degli spumanti con "metodo ancestrale", e il centro logistico di 12.000 mq a Fontanafredda (PN). Nel 2023 è stata aperta nel Chianti la "Cantina Bottega Castelnuovo Berardenga", per la produzione di Chianti Classico Docg, Chianti Classico Riserva e pregiati supertuscan. Dal mese di aprile 2024 è operativo un nuovo liquorificio a Brugnera (PN).
Oggi Bottega è una solida realtà, che distribuisce i suoi prodotti in 165 paesi del mondo, che conta circa 220 dipendenti e che ha conseguito negli anni oltre 400 premi nazionali ed internazionali legati alla qualità dei propri prodotti.
Quali sono stati i driver dello sviluppo di Bottega negli anni?
Bottega è nata e si è sviluppata come distilleria e successivamente ha esteso la produzione al vino, Prosecco in primis" ci spiega Sandro Bottega. "Il primo fondamentale impulso è venuto dalla grappa. L'intuizione di creare le prime bottiglie in vetro soffiato a marchio Alexander, è nata per valorizzare il nostro distillato di bandiera, esaltando la purezza e la trasparenza della grappa. Tra questi contenitori artistici, a cavallo tra gli anni '80 e '90, "Grappolo Alexander", che riproduce al suo interno un grappolo d'uva, e "Discovery Alexander", che riproduce all'interno una caravella (per celebrare nel 1992 i 500 anni della scoperta dell'America), sono stati particolarmente apprezzati dal mercato. Successivamente i driver sono stati il Fragolino, bevanda aromatizzata a base di vino, registrata da Bottega nel 1995, e naturalmente Bottega Gold, il prodotto più rappresentativo dell'azienda.
Qual è il prodotto più rappresentativo?
Certamente Bottega Gold, il Prosecco Doc caratterizzato dall'iconica bottiglia con livrea dorata. Nel canale duty free e travel retail ha bruciato le tappe e, per quanto riguarda i vini spumanti, è diventato il primo brand del mondo, (ranking IWSR 2022). Bottega Gold, viene apprezzato nel mondo come espressione del miglior Made in Italy. Secondo Wine-Searcher, portale di riferimento per la comparazione dei prezzi dei vini, Bottega Gold è il Prosecco più ricercato al mondo.
Come è nata l'idea della bottiglia d'oro?
Venezia è sempre stata fonte d'ispirazione per la nostra azienda. Bottega Gold nasce come omaggio ai mosaici dorati della Basilica di San Marco. Lo sviluppo della bottiglia ha richiesto lunghe ricerche e sperimentazioni, per mettere a punto un complesso processo di metallizzazione, grazie al quale la colorazione dorata diventa parte integrante della superficie esterna del vetro della bottiglia. La stessa filosofia produttiva sta alla base delle due bottiglie gemelle: Bottega Rose Gold, un Pinot Nero spumante in bottiglia con colorazione rosata e Bottega White Gold, uno spumante Venezia Doc (uvaggio Glera, Chardonnay, Pinot) in bottiglia con colorazione argentata. In sintesi i tre colori dell'oro: giallo, rosa e bianco.
I nomi dei prodotti che origini hanno?
L'origine non è univoca. "Il Vino dei Poeti", nome che contrassegna i vini nostri spumanti, evoca un cenacolo di artisti e letterati che si trovavano sulle colline del Coneglianese per incontri di carattere culturale e che nel Prosecco trovavano fonte d'ispirazione. Il termine "Bacur" che contraddistingue il Gin Bottega ha origine pre-ellenica e significa rame, per richiamare il colore ramato della bottiglia. Il nome "Riserva Privata" evoca una grappa pregiata da riservare agli amici più cari. "Il Vino degli Dei" contraddistingue l'Amarone, prodotto da Bottega nella propria cantina a Valgatara in Valpolicella: un vino di grande carattere, ovvero un vino degli Dei.
Quali sono le caratteristiche dei Prosecco Bar?
"Prosecco Bar", lanciato nel 2014, è un concept ideato da Bottega con la finalità di esaltare le eccellenze del nostro Paese e gratificare il palato del consumatore. E' riproposta la filosofia del bacaro veneziano, ovvero di un'osteria informale, dove i cibi vengono presentati sia come "cicheti", pertanto stuzzichini da consumare al bancone, sia come piatti più strutturati da servire ai tavoli. L'abbinamento con il Prosecco, privilegiato per la sua versatilità, e con altri vini italiani chiude il cerchio e contribuisce a rendere ogni momento breve o lungo, trascorso in un bacaro, un'esperienza piacevole che arricchisce lo spirito e rinfranca l'animo. L'azienda trevigiana, in particolare in ambito aeroportuale, collabora con solidi partner che gestiscono direttamente i locali.