Editoriale
I tassi aumenteranno per non pagare il debito
Nel corso della serata dell'otto aprile abbiamo ospitato una puntata de "La Domanda Giusta", con ospiti Gian Luca Bocchi, Maurizio Novelli di Lemanik Invest, Alessandro Tentori di AXA IM e Fulvio Marchese.
Tra i tantissimi spunti interessanti, c'è il tema dei tassi di interesse che si prevedono in crescita.
L'ipotesi di un aumento dei tassi sussurra nell'aria, ma dietro questa decisione si nasconde un intricato labirinto finanziario.
Oltre al mercato ufficiale, dominato da azioni e obbligazioni pubbliche, esiste un sistema bancario nell'ombra che ha scatenato le crisi economiche del passato. Con oltre il 50% del potere finanziario, lo shadow banking system è un'entità oscura e inafferrabile.
La battaglia contro l'inflazione si scontra con il desiderio di salvare le banche americane e il settore immobiliare commerciale, un equilibrio delicato che oscilla tra il rischio di insolvenza e la necessità di crescita.
La mancanza di trasparenza dello shadow banking system accentua il problema, con cartolarizzazioni che superano persino il PIL!
L'obiettivo di creare inflazione svela una strategia controversa: l'aumento dell'inflazione può ridurre il peso del debito pubblico.
Un modello di politica economica che richiama il Giappone, ma è davvero la strada giusta da seguire?
Domande scomode si affacciano: qual è il prezzo della nostra opacità finanziaria?
E chi trarrà vantaggio da un'eventuale escalation dei tassi?
E l'impatto sull'inflazione?