Gigi Beltrame
Crypto: basta qualche trucchetto per fare (ancora) soldi
Worldcoin varrebbe 100 miliari di dollari. Tutto vero, ma proviamo a fare qualche riflessione
Worldcoin è uno dei migliori esempi di come si possa generare ricchezza sul nulla, puntando sul digitale e su qualche pretesto, andando a raccogliere denaro che possiamo definire facile.
Partiamo dal nome: facile, memorabile e senza confini.
In pratica l'azienda di Sam Altman, sì è quello di Open AI, ha creato 10 miliardi di token di una nuova crypto valuta, ma ha posto in circolazione solo l'1%.
Il resto? Ben nascosto, per manipolare il prezzo e gonfiare la capitalizzazione fino a $100 miliardi.
Si può dire che sembra essere un insulto alla trasparenza e alla buona fede degli investitori?
Ho provato a mettere insieme i pezzi che fanno determinare il prezzo, perché ormai la "tokenomics" ha una struttura ben conosciuta e c'è moltissima letteratura (ed esperienza) dietro.
Proponendo una copertina di Business Community al tema del Bitcoin come investimento, qualche studio ce lo siamo dovuti fare.
Il valore di un asset digitale segue queste regole: numero dei token, la circolazione, il numero di token dati ai seed investor e il loro prezzo, ma soprattutto se hanno un mercato.
Trovate qualche elemento che stona?
Io parecchi, perché quel 99% di token incide violentemente sul prezzo futuro.
E poi, sapete quante sono le aziende con una capitalizzazione di 100 miliardi di dollari?
Ve lo dico io, poco più di 150.
Se per voi è ragionevole pensare di creare un'azienda tra le prime 150 al mondo per capitalizzazione accomodatevi pure, ma varrebbe la pena che i risparmiatori, prima che gli investitori, facessero qualche piccolo conto e provassero a fare qualche considerazione.
Non è educazione finanziaria, ma semplice attenzione.