Debito italiano in aumento nel 2023, ma il rapporto Pil/debito diminuisce
Lo Stato italiano, con il debito pubblico, è il maggior responsabile del debito dell'intera nazione
Il valore complessivo del debito è aumentato di circa 384 miliardi di dollari, raggiungendo i 6.380 miliardi. Si tratta di un livello superiore a quello pre-pandemia, ma non rappresenta un primato per l'Italia, che a livello globale è stata superata da altri Paesi.
La crescita del debito è stata trainata dal settore pubblico, che ha aumentato il proprio indebitamento di 221,7 miliardi di dollari. Seguono le società finanziarie (+99,6 miliardi), mentre il contributo di famiglie (+24,5 miliardi) e imprese produttive (+38 miliardi) è stato più marginale.
In rapporto al Pil, il debito nazionale è invece diminuito dal 288,7% al 284%. Anche in questo caso, però, si evidenzia una forte disparità tra lo Stato (133,9%) e le altre componenti: imprese (64,2%), banche (47,1%) e famiglie (38,9%).
L'ultimo trimestre del 2023 ha però mostrato un'inversione di tendenza, con il debito/Pil complessivo di nuovo in aumento rispetto al 282,3% di fine settembre. Si tratta di un segnale da non sottovalutare, in quanto l'Italia si trova ad affrontare un periodo di crescita economica sotto potenziale e non potrà più contare sull'effetto favorevole dell'inflazione.
Le cause dell'aumento del debito italiano sono molteplici:
La pandemia di Covid-19 ha costretto il governo a mettere in atto misure di sostegno all'economia che hanno portato a un aumento della spesa pubblica.
L'inflazione ha eroso il valore del Pil, rendendo il debito più pesante in rapporto al Pil nominale.
La guerra in Ucraina ha creato incertezza sui mercati finanziari e ha fatto aumentare i costi dell'energia.
Le implicazioni dell'aumento del debito italiano sono preoccupanti:
Un maggiore onere per le future generazioni, che dovranno pagare gli interessi e il capitale del debito.
Una minore flessibilità per il governo nel mettere in atto politiche di bilancio espansive.
Un rischio maggiore di instabilità finanziaria.
Il governo italiano ha adottato alcune misure per contenere il debito, come il taglio delle spese e l'aumento delle tasse. Tuttavia, queste misure non sono sufficienti e saranno necessari interventi strutturali per ridurre il debito nel lungo termine.