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17/01/2024

digital

Un competence center per l'intelligenza artificiale, per creare progetti pilota per le aziende italiane

D'Onofrio (Microsoft): con Ital.AI L.A.B. facciamo toccare con mano le opportunità offerte dall'innovazione

Se l'intelligenza artificiale è l'argomento principale su cui le aziende si stanno confrontando in questo ultimo periodo, è importante raccontare anche quando sta avvenendo nel territorio italiano e le iniziative che stanno nascendo.
Se pensiamo alla nostra economia, prevalentemente basata sulle PMI, è fondamentale avere dei supporti sul territorio che possano aiutare le imprese a comprendere i vantaggi dell'utilizzo dell'AI nella pratica e nel loro lavoro quotidiano.
Per questo motivo e con queste premesse è nato Ital.AI L.A.B. da parte di Microsoft. Abbiamo incontrato Andrea D'Onofrio, Data & AI Lead di Microsoft Italia, per farci raccontare quello che sta accadendo davvero, con i coinvolgimento di molti partner che lavorano a stretto contatto con le nostre imprese.
L’iniziativa è stata lanciata lo scorso settembre ed è stata sviluppata in collaborazione con l’ecosistema dei partner, per promuovere le opportunità dell’Intelligenza Artificiale generativa per le aziende pubbliche e private, le PMI, i professionisti e gli studenti e contribuire alla crescita sostenibile dell’Italia attraverso nuovi scenari di innovazione digitale.

Il programma AI L.A.B. per le Imprese consente alle aziende di avviare un percorso di valutazione, sviluppo congiunto, implementazione delle migliori soluzioni di AI generativa e formazione per accrescere il loro vantaggio competitivo nel mercato globale. Attraverso consulenza personalizzata, attività di assessment e implementazione di tecnologie avanzate, le organizzazioni pubbliche e private, di qualsiasi settore e dimensione possono approfondire le proprie conoscenze in ambito AI, individuare gli scenari di applicazione dell’AI e sviluppare una roadmap di adozione responsabile con benefici tangibili in termini di crescita e produttività.
Ma ecco l'intervista a D'Onofrio.

Come descrive le sensazioni legate all'iniziativa Microsoft AI L.A.B. e all'adozione dell'intelligenza artificiale da parte delle aziende italiane?

Le sensazioni sono straordinarie. Da quando abbiamo annunciato la partnership con OpenAI, molte aziende ci hanno contattato per comprendere come integrare l'intelligenza artificiale nei loro processi. È un'esperienza gratificante vedere come le imprese italiane stiano abbracciando questa tecnologia.



Può spiegarci meglio il significato dietro la sigla AI L.A.B.?

AI L.A.B è un gioco di parole che rappresenta il laboratorio pratico in cui testiamo la tecnologia nelle aziende. Allo stesso tempo, è l'acronimo di Learn, Adopt, and Benefit. Learn si riferisce alla comprensione di come l'intelligenza artificiale, in particolare quella generativa, possa migliorare il business. Adopt riguarda l'adozione efficace della tecnologia nei contesti professionali. Benefit è focalizzato sull'industrializzazione dei benefici di business che questa tecnologia può offrire alle aziende italiane.

Avete coinvolto i partner per scalare l'iniziativa: come hanno reagito e quali sono gli sviluppi finora?

I partner hanno reagito positivamente. Con oltre 14.000 partner in Italia, abbiamo lavorato con alcuni di loro, inizialmente, per poi estendere il programma. Attualmente, collaboriamo con circa una trentina di aziende italiane, ma l'obiettivo è coinvolgere tutto l'ecosistema dei partner. Anche la pubblica amministrazione sta mostrando un forte interesse, un segnale positivo per il nostro paese.

L'adozione dell'intelligenza artificiale da parte della pubblica amministrazione è un cambiamento significativo.

Come questa tecnologia ha influito sulle concezioni di mercato e sulle aziende?

L'intelligenza artificiale ha cambiato radicalmente il panorama. Molte aziende hanno capito che è una tecnologia cruciale per rimanere competitive. La pubblica amministrazione italiana sta accelerando l'adozione, un segnale promettente. L'efficacia dimostrata negli use case, come quello dei call center, è impressionante.

OpenAI e ChatGPT hanno avuto un forte impatto per democratizzare la conoscenza dell'intelligenza artificiale. Come questa popolarità ha influenzato le aziende?

OpenAI, con ChatGPT e Dall-E, ha democratizzato la conoscenza dell'IA. Questo ha fatto sì che manager e dirigenti comprendessero l'utilità di questa tecnologia anche in contesti aziendali. La popolarità di ChatGPT ha contribuito a rendere la tecnologia più accessibile.

ChatGPT ha suscitato entusiasmo, ma a volte anche perplessità riguardo alla sua affidabilità in contesti aziendali. Come affrontate questa sfida?

È cruciale spiegare che i dati utilizzati per creare risposte affidabili devono essere quelli aziendali.


Durante gli eventi, chiarisco come questa tecnologia debba essere utilizzata nei contesti di business. Testare la tecnologia su documenti aziendali è semplice e dimostra l'efficacia immediata.

Quanti progetti avete già realizzato e c'è stato qualcosa che vi ha sorpreso?

Abbiamo realizzato oltre 220 progetti e la sorpresa è stata vedere quanto questa tecnologia sia più efficace rispetto ai modelli tradizionali, anche in progetti con investimenti considerevoli nel passato. Nei call center, ad esempio, dove sono stati fatti grandi investimenti, l'efficacia dei modelli generici è stata maggiore, con costi significativamente inferiori.

Parliamo della customer experience: come l'intelligenza artificiale sta influenzando la relazione tra le aziende e i consumatori?

La customer experience è migliorata notevolmente. La comprensione del sentiment nei commenti e nelle recensioni è diventata più umana. Questo facilita il contatto umano reale, migliorando l'interazione e agevolando la ricerca di informazioni. È un cambio significativo nella percezione e nell'utilizzo di queste tecnologie.




Ma AI L.A.B. è solo per le grandi aziende?

Non solo grandi imprese e Pubblica Amministrazione. Abbiamo annunciato AI L.A.B. for Digital Entrepreneurs, ovvero un programma specifico pensato per le PMI e le startup che hanno già avviato percorsi di innovazione e che vogliono acquisire un ulteriore vantaggio competitivo grazie alle nuove tecnologie con un focus particolare al potere trasformativo portato dall’Intelligenza Artificiale generativa. Capitalizzando l’esperienza del programma #DigitalChamps, in collaborazione con partner strategici quali Cerved, ELITE, LinkedIn e SACE e con la partecipazione del Gruppo Poste Italiane, mettiamo a disposizione tecnologia e servizi, formazione e competenze per una crescita sostenibile, accompagnando attraverso offerte e programmi congiunti aziende e startup in un processo volto a migliorare produttività, resilienza e sostenibilità, promuovendo un impatto positivo per l’economia e la società. Così come per le grandi aziende, anche le organizzazioni più piccole che aderiranno al programma potranno accedere a nuove tecnologie e soluzioni Microsoft, partendo da una valutazione del proprio livello di maturità digitale e a percorsi di formazione anche sull’AI di nuova generazione, oltre all’ingresso all’interno di una community dove confrontarsi, aggiornare le proprie competenze e condividere sfide ed esperienze di successo.






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