I sette trend principali del comparto Life Sciences
Secondo un report di Deloitte, gli investimenti delle aziende del settore nel 2023 si concentrano su sviluppo di prodotti innovativi, R&D e innovazione digitale. Questa permetterà di contenere i costi di R&D e migliorare le dinamiche di supply chain
Il settore delle scienze della vita - farmaceutico, biotech e medtech - negli ultimi anni ha registrato una forte crescita, principalmente dovuta a un aumento della domanda e alla risposta alla pandemia.
Nonostante la grande incertezza che caratterizza l'attuale contesto sociopolitico ed economico, la sfida per i player del settore nei prossimi anni è quella di confermare questo andamento attraverso leve come acquisizioni strategiche, dismissioni di asset ritenuti non necessari alla crescita, investimenti in R&D e potenziamento nell'adozione del digitale.

In un mercato sempre più competitivo e un panorama normativo in continua evoluzione, le aziende del settore si stanno concentrando sull'innovazione e sulla collaborazione con altri attori dell'ecosistema sanitario, con l'obiettivo di continuare a crescere ed intercettare le esigenze di operatori sanitari e pazienti alla ricerca di terapie personalizzate.
Un ruolo importante è rivestito dalle tecnologie digitali capaci di rendere i processi di R&D e le catene di fornitura meno costosi e più agili.
È quanto emerge dal report di Deloitte "Life Sciences Global Outlook 2023", che esplora i trend caratterizzanti del settore delle scienze della vita e le principali aree di investimento che potrebbero consentire alle aziende di cogliere le opportunità e consolidare una crescita complessiva che per tutti i suoi comparti nel 2022- farmaceutico, biotecnologico e medtech - si stima valga 2,83 trilioni di dollari.