ADV digitale: se è l'unico investimento è in perdita
Pier Francesco Geraci (Traction): il 2023 vedrà un numero crescente di aziende puntare sulle relazioni. A supporto degli imprenditori, piattaforme di marketing automatizzate sempre più performanti e competenze crescenti nel settore
Perdite sull'investimento fino al 35% per le aziende che nel 2022 hanno puntato solo sulla pubblicità digitale.
Lo afferma lo studio sull'efficacia del digital advertising effettuato dalla digital company Traction.
L'indagine ha preso in esame oltre 1000 campagne di marketing digitale realizzate da gennaio a dicembre 2022.
Obiettivo, individuare le strategie da mettere in campo nel 2023 per aumentare i ricavi.

Il risultato è una rilevazione che dimostra come la pubblicità online risulti efficace solo se affiancata da un'efficace gestione delle relazioni con i clienti
Perché fare advertising non basta
Secondo lo studio di Traction, la pubblicità digitale da sola non è sufficiente per garantire un ritorno sull'investimento (ROI).
L'analisi di oltre 1000 campagne effettuate nel 2022 ha rilevato infatti per la pubblicità digitale una perdita del 35% sull'investimento per l'acquisizione di un nuovo cliente.
Il dato è determinato dal fatto che ogni nuovo cliente spende in media per il suo primo acquisto circa il 65% del costo sostenuto dall'azienda per acquisirlo.
Il problema è che questo primo acquisto il più delle volte è anche l'unico.
La tendenza si inverte nel momento in cui alla pubblicità online si associano una serie di attività volte a gestire le relazioni con i clienti.

Questo avviene adottando una strategia di Digital CRM (Customer Relationship Management)
L'importanza delle relazioni
Sì, perché dopo il primo acquisto il cliente è pronto a farne altri.
Tuttavia, questo accade se l'azienda sceglie un approccio volto all'ascolto e al dialogo.
Lo studio ha preso in considerazione un ciclo di vita di 12 mesi all'interno del quale i clienti, ricontattati con email, sms e messaging tagliati su misura, tendono a compiere ulteriori acquisti per un valore pari al 75% del costo di acquisizione.