La tecnologia è un elemento di business

Il digitale è un abilitatore, non deve essere un freno al cambiamento

In queste settimane sono stato a molti eventi dedicati alle aziende e al networking, ma ogni volta indipendentemente dagli interlocutori, la voce era unanime: il digitale è un abilitatore del cambiamento, per altro necessario per la congiuntura economica.
Non è solo una questione di combattere la crisi, perché le crisi che stiamo vivendo sono tante e molto intricate tra loro.
Il digitale ha permesso di lavorare da remoto, per chi "non doveva usare un cacciavite" e si è compreso che non è pensabile tornare indietro. Molti processi aziendali sono cambiati, e lo sono cambiati in maniera permanente.
"Non si può tornare indietro" è stato per esempio il fattore comune dei discorsi dei relatori al World Business Forum di Milano, non si può pensare di non tenere conto di quanto accaduto.
Il digitale è fondamentale per esempio per chi deve affrontare la crisi climatica, perché solo attraverso il monitoraggio si possono trovare nuove opportunità.
Così accade per chi sta affrontando la transazione ecologica, portando le aziende a trovare nuove risorse e opportunità.

Lo smartworking è stato, di fatto, l'abilitatore del cambiamento verso il cloud, verso un'attenzione diversa alla sicurezza, a una nuova prospettiva di modalità operative.
Lo smartworking è stata la scintilla, causata dal Covid-19, che ha di fatto avviato una serie di evoluzioni del digitale che stanno cambiando il Paese.
Senza la pandemia, forse non parleremmo con la Pubblica Amministrazione in questo modo, le aziende spenderebbero ancora migliaia di euro in viaggi inutili, in ore di lavoro perse in spostamenti, in meno tempo dedicato ad ascoltare le persone che lavorano in azienda e i clienti.
Oggi il digitale è un elemento di business, i cambiamenti sono attivabili direttamente dai team attraverso sistemi semplici che attingono e permettono di manipolare i dati, sia raccolti all'interno dell'azienda, sia reperibili attraverso quelli disponibili pubblicamente.
I passaggi attraverso i "team IT" sono sempre meno frequenti, sebbene necessari, perché il digitale ha democratizzato il cambiamento.