Le rivoluzioni non avvengono per caso nella blockchain - Punto e a capo - @gigibeltrame
Proof of Stake agevolerà la creazione di applicazioni e smart contract
La notizia che c'è stata "la fusione" di Ethereum, ma probabilmente non si è compresa l'intera portata dell'operazione.
Quasi tutti gli analisti hanno posto l'attenzione sull'impatto ambientale, vero tallone d'Achille delle criptovalute.
Sono emersi moltissimi studi che dimostrano dei numeri impressionanti del consumo di energia, perché Ethereum consumava circa 84 TWh di elettricità all'anno, ma con l'evoluzione si riduce a 0,01 TWh.
Quindi molto bene per l'ambiente.

Detto questo, si tratta di una rivoluzione per la blockchain e di conseguenza per le cryptovalute.
Tralasciando queste ultime, il cui cammino non è per niente chiaro a causa della volatilità e sul piano regolatorio, e ci porterebbe fuori strada sulle considerazioni generali, diventa estremamente interessante al fine delle applicazioni della blockchain a vario livello.
Ma di cosa stiamo parlando?
Anche in questa rubrica avevo parlato dell'impatto del "gas fee", il costo delle operazioni, che stava diventando molto oneroso e questo cambiamento potrebbe agevolare l'introduzione su larga scala degli smart contract, che sono basati sulla blockchain.
Ricordando che una blockchain non è altro che un registro condiviso con meccanismi incrociati di verifica, la possibilità di poterla utilizzare in maniera "quasi green" e su larga scala aumenta le opportunità.
Tecnicamente, Ethereum è passata da POS (proof of stake) a POW (proof of work), due sistemi differenti di gestione e il passaggio è stato chiamato "la fusione".
Questa si riferisce al momento in cui la rete principale originale di Ethereum è divenuta parte di una blockchain di Proof of Stake separata, detta "Beacon Chain", ora esistente come un'unica catena.
Senza annoiare, l'algoritmo POW offre un livello di decentralizzazione maggiore e di conseguenza un livello di sicurezza molto più alto, mentre il POS emerge per la scalabilità e un costo energetico molto più basso.