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14/09/2022

idee

Le banche italiane di fronte alle nuove sfide di un digitale che crea valore

Si terrà il 22 e 23 settembre a Baveno il Banking Summit organizzato da The Innovation Group. Trasformazione digitale, diversi modelli di business e le opportunità delle crypto-attività tra i temi principali

Se guardiamo ai risultati del primo semestre delle principali banche italiane possiamo essere soddisfatti, nonostante si è dovuto "far pesare" gli accantonamenti dovuti alle conseguenze della guerra in Ucraina.
Infatti, l'ultimo report di Morningstar che ha analizzato i conti dei cinque principali istituti di credito italiani del primo semestre, mostra un utile netto aggregato aumentato del 7% su base annua (13% escludendo il conflitto tra Russia e Ucraina). Nel solo secondo trimestre, l'utile netto aggregato è stato di 4,8 miliardi di euro, in crescita del 62% su base annua (+20% al netto dell'impatto della guerra). I ricavi sono cresciuti del 3,3% su base annua, trainati dalle attività creditizie caratteristiche delle banche, ossia dal margine di interesse e dalle commissioni nette.
L'aumento del giro d'affari, alimentato dalla ripresa dell'economia italiana, dalla pandemia e dal rialzo dei tassi di interesse, ha sostenuto i risultati del primo semestre 2022.
Anche il consolidamento ha continuato ad essere una forza chiave, con le banche che mirano a sfruttare i vantaggi delle economie di scala.

I profili di rischio risultano in miglioramento, gli accantonamenti per perdite su crediti sono aumentati rispetto all'anno precedente nel primo semestre del 2022, ma sono diminuiti notevolmente se si esclude l'impatto della guerra.
Le prospettive economiche, a causa dell'emergenza energetica e la crisi politica, creano incertezza sui mercati finanziari, anche se il 2022 dovrebbe caratterizzarsi ancora per una crescita dell'economia reale del Paese.
Le banche italiane sono sicuramente meglio posizionate per resistere ad un potenziale deterioramento della qualità del credito e alla conseguente necessità di maggiori accantonamenti, le strutture di costo sono più snelle anche se per molte ancora sotto la media europea.
Tutto bene quindi? Non ne siamo certi perché le sfide per le banche italiane non sono finite.
Il percorso, accelerato dalla pandemia, dall'utilizzo delle tecnologie digitali per snellire processi e migliorare l'accesso ai servizi finanziari attraverso l'utilizzo di molteplici canali per relazionarsi con i clienti, deve continuare ma anche cambiare.
Le filiali si sono ridotte di numero, ma si devono riconfigurare proprio con il digitale per rimanere un punto importante di contatto e di relazione con i clienti per servizi a valore ed essere profittevoli.


Secondo l'Osservatorio ABI-Ipsos 2 clienti su 3 ormai utilizzano canali digitali fai-da-te dall'ATM (95%) al mobile banking (64%) ma cresce il bisogno di relazione e il fattore umano diventa fondamentale. Aumenta l'utilizzo dell'intercanalità, con un mix tra canali digitali fai da te, in particolare mobile, e punti contatto dove la relazione umana diventa essenziale (Agenzia, Call Center, Chat con operatore etc). Il digitale, che ha permesso alle banche di "essere vicine" al cliente durante la pandemia, continuerà ad evolvere con nuove modalità in cui ad una customer experience facile e semplice si associano customer journey personalizzati, intorno alle esigenze di clienti che ormai possono sottoscrivere prodotti finanziari più complessi e articolati.
Il contesto evolutivo accelera anche il cambiamento del modello operativo e di servizio con canali digitali diversificati, una presenza territoriale ridotta, lo spostamento verso una relazione a valore, l'evoluzione dell'offerta di servizi personalizzati verso i diversi target di clientela dal retali alle PMI al corporate.
Questi saranno alcuni dei temi portanti del prossimo Banking Summit del 22 e 23 settembre a Baveno organizzato da The Innovation Group



Trasformazione digitale sempre al centro


La parte centrale dell'evento avrà come focus i processi di trasformazione digitale e come questi stanno impattando dal profondo i modelli operativi, che devono coniugare l'efficienza operativa con la capacità della banca di ascoltare e dialogare con il cliente, attraverso il disegno di processi che mettono al centro le persone, e come questo cambia ruoli e stili di management in un workplace che si fa sempre più ibrido.
Al centro delle strategie di trasformazione digitale ci deve essere la capacità di creare un dividendo digitale sostenibile, per una banca sempre più semplice, agile e resiliente. Le tecnologie come il Cloud, nelle sue varie declinazioni, incominciano ad essere gli abilitatori della modernizzazione dei processi e dei sistemi core delle banche e alcune stanno affrontando con una visione di medio termine l'evoluzione dei loro sistemi legacy.
Su queste tematiche si confronteranno COO, CIO e CDO delle più importanti banche italiane.



L'avvio ai lavori sarà dedicato al contesto generale, sia macro economico che dei mercati finanziari, con interventi autorevoli di analisti e di rappresentati istituzionali, come ABI, Banca d'Italia e Consob, e sulle tematiche calde della digitalizzazione dei mercati finanziari e la nuova finanza digitale delle crypto-attività e delle monete digitali.
Per questi temi di grande attualità, con quanto accaduto recentemente sui mercati non regolamentati delle crypto-attività, ne parleremo all'interno del workshop dedicato con rappresentanti di Fintech, regolatori, banche e istituzioni finanziarie oltre che analisti e opinion maker del settore.
La finanza digitale e le crypto-attività presentano grandi opportunità alle banche, ai clienti e a tutto il sistema, ma pongono anche rischi. Le tecnologie sottostanti l'utilizzo delle crypto-attività sono ancora in evoluzione. Esistono rischi associati alla cybersecurity, alla governance delle infrastrutture e delle piattaforme tecnologiche, all'utilizzo illecito delle crypto-attività che non possono essere tracciate e, in prospettiva rischi finanziari, se utilizzate su larga scala per la stabilità dell'intero sistema.


Da questo contesto sono nate le iniziative di creazione di CBDC tra cui l'Euro Digitale al quale si guarda con grande interesse e aspettative



I diversi modelli di banche digitali


Sulle tematiche legate ai processi di trasformazione digitale in atto, con velocità diverse, si cercherà di mettere a confronto i diversi modelli di banche digitali, dove anche in Italia iniziano ad esserci delle realtà significative e interessanti.
Da un recente rapporto di Mediobanca in cui vengono censite a livello Europeo 96 challenger banks, il nostro Paese ne conta 12 che, con la Francia, è il secondo Paese più rappresentato. Significativo il dato che mostra come i ricavi aggregati nel 2020 di queste banche sono aumentati del 3,9% mentre il risultato netto è peggiorato del 12,7%, il che conferma come la sfida delle challenger banks non è aumentare solo i volumi delle attività, ma la redditività. Andamenti diversi si notano tra challenger banks nate come costole di grandi gruppi e neobank. Su questi temi avremo un confronto con le grandi realtà come Intesa Sanpaolo, ING Italia e banche digitali come Banca Widiba, Illimity Bank e Banca Aidexa.



La creazione di ecosistemi digitali di servizi finanziari, non solo nell'ambito dei servizi di pagamento, crea le condizioni per abbassare le barriere per nuovi player esterni al settore finanziario. Durante il Summit avremo alcune testimonianze tra cui Enel X.
La specificità del modello di banca come piattaforma di servizi sarà affrontata anche attraverso la testimonianza di una banca internazionale importante come Standard Bank che sta realizzando questa strategia.
Il tema strategico della trasformazione verso un modello basato sui valori ESG è un banking "purpose driven", che si basa su valori condivisi, in cui il digitale non è solo un abilitatore ma anche un driver di creazione di valore economico. Questo sarà il file rouge dell'intera giornata del Summit.
Strategie e modelli ESG sono alla base della twin transformation (digitale e ambientale) di molte delle principali banche italiane, e sono il target per mobilitare i risparmi dei clienti verso investimenti che accelerano la transizione net-zero delle imprese, del Paese e della sua economia. Ciò è ancora più importante proprio in un contesto geo-politico che sta mettendo in discussione questo processo fondamentale per la il benessere del mondo e delle future generazioni.


Queste tematiche saranno affrontate da autorevoli testimonianze di banche, asset manager, wealth manager e società tecnologiche nelle diverse sessioni dedicate.
Scopri i relatori protagonisti del Banking Summit che insieme ai principali operatori della ICT community che lavorano con le banche, porteranno le loro esperienze e sollecitazioni in un confronto costruttivo e di interesse per tutta la business community dell'industria finanziaria e del mercato digitale, che vuole continuare ad innovarsi avendo al centro il cliente, le persone e le società. Ezio Viola, Co-founder, The Innovation Group


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