People Analytics: i vantaggi di gestire le risorse umane sfruttando i big data
Maria Cesaria Giordano (HRCoffee): conoscere la cultura interna consente ai manager di comprendere lo status attuale dell'azienda e di creare modelli predittivi utili per le decisioni strategiche di business
L'implementazione e l'utilizzo della metodologia basata sul People Analytics nelle risorse umane sono ancora molto limitati soprattutto nelle PMI, dove il livello di digitalizzazione è ancora molto ristretto.
Secondo quanto emerge dal Report "Imprese e ICT", rilasciato dall'ISTAT a gennaio 2022, infatti, l'80% delle imprese italiane con almeno 10 dipendenti si colloca ancora a un livello "basso" o "molto basso" d'adozione dell'ICT (Information and Communications Technology).

Se si vanno poi a valutare nello specifico i dati relativi all'utilizzo di tecnologie di Intelligenza artificiale (IA) legate a specifiche attività aziendali, la percentuale delle PMI che le utilizza è solo del 6,2% e principalmente per finalità economiche e di produzione, escludendo quasi totalmente l'ambito HR.
HRCoffee, HR-Tech Company, specializzata nello sviluppo di software per il People Management e People Analytics è invece convinta che l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nelle risorse umane rappresenti un vantaggio competitivo non indifferente per le imprese, perché consente di comprendere lo status e il funzionamento dei processi aziendali e di creare modelli predittivi utili per le decisioni strategiche di business quali per esempio: il benessere dei dipendenti e quindi la loro produttività, la capacità di attrarre e mantenere i talenti all'interno dell'azienda e la selezione di nuovi profili in linea con le esigenze, da integrare nel team.