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13/07/2022

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Le città con il costo della vita più alto per i dipendenti all'estero

Marco Valerio Morelli (Mercer): in Europa quelle svizzere sono le più care. Per le aziende il benessere economico dei lavoratori è un criterio fondamentale nella capacità di attrarre e trattenere i migliori profili

Lavorare all'estero è un'opportunità che alletta molti dipendenti. La possibilità di farsi un'esperienza internazionale è sempre utile in un'ottica di carriera e CV. Però ci sono anche dei fattori che vanno considerati, come il costo della vita nei Paesi di destinazione.
E' da tener presente l'indagine di Mercer Cost of Living 2022 che stabilisce la classifica delle 227 città più care del mondo per il personale espatriato. Se Hong Kong si conferma la città più cara, Zurigo (2) e altre tre città svizzere, Ginevra (3), Basilea (4) e Berna (5), completano il quadro delle cinque località più care del mondo per i dipendenti chiamati a ricoprire incarichi internazionali.
I dati sul costo della vita di Mercer combinati all'analisi e alla ricerca sulla mobilità condotta presso i clienti indicano che l'espansione del lavoro flessibile e da remoto, il conflitto in Ucraina, le oscillazioni dei tassi di cambio e l'inflazione diffusa incidono in maniera significativa sulla retribuzione e i risparmi dei dipendenti, con possibili ricadute anche significative sulla competizione globale delle aziende ad accaparrarsi i talenti.


Secondo Marco Valerio Morelli, Amministratore Delegato di Mercer Italia, "la volatilità innescata dalla pandemia è stata ulteriormente aggravata dalla crisi ucraina, alimentando pesanti incertezze economiche e politiche su scala globale. A questo si aggiunge l'impennata dell'inflazione in molti Paesi a livello mondiale, con inevitabili ripercussioni sul potere d'acquisto e la stabilità socioeconomica dei dipendenti che hanno incarichi all'estero".
Gli espatriati remunerati sulla base di un modello retributivo nazionale (il bilancio aziendale) ricevono solitamente un'indennità per il costo della vita in modo da poter preservare il proprio potere d'acquisto anche nel Paese di destinazione. L'indennità è calcolata applicando un differenziale dell'indice del costo della vita su una quota della retribuzione netta dei dipendenti (il cosiddetto ?reddito spendibile', ossia la somma spesa per l'acquisto di beni e servizi di utilizzo quotidiano nel Paese ospitante).
L'inflazione e le variazioni dei tassi di cambio hanno un'incidenza diretta sul potere d'acquisto dei dipendenti espatriati.

Inoltre, la diffusione del lavoro flessibile e da remoto ha spinto molti dipendenti a riconsiderare le proprie priorità, ridefinendo anche le aspettative in termini di equilibrio tra vita personale e professionale e i criteri di scelta del Paese dove vivere.
Tutte queste condizioni hanno conseguenze rilevanti anche sui datori di lavoro, che devono ripensare la gestione di una forza lavoro distribuita a livello mondiale se vogliono essere sicuri di accaparrarsi i talenti migliori.
Tuttavia l'attuale contesto apre anche nuove possibilità alle città come capacità di attrarre imprese estere e offre stimolanti opportunità alle stesse aziende che cercano di attirare talenti.
"Per le aziende, il benessere economico dei dipendenti è un criterio fondamentale nella capacità di attrarre e trattenere i migliori profili. Inoltre, se dispongono di dati affidabili e confrontabili, possono definire strategie più chiare per strutturare i pacchetti di mobilità per i dipendenti internazionali in quest'epoca così incerta", ha aggiunto Morelli.
Come dimostrano i dati di Mercer, le condizioni economiche e di lavoro cambiano a ritmi mai registrati prima in tutto il mondo.

Inoltre, il Mercer Global Talent Trends, ricerca annuale sulle priorità indicate da lavoratori, executive e HR, illustra chiaramente come il concetto di benessere sul posto di lavoro si sia espanso: ormai prevenzione, copertura e assistenza sanitaria sono considerati bisogni di base, mentre i dipendenti si aspettano dalle aziende in cui lavorano strumenti che li facilitino nella gestione del proprio patrimonio finanziario, assicurando che i propri risparmi siano messi al sicuro e garantendo alla propria famiglia un futuro sostenibile (Fonte: Global Talent Trends 2022).
"Le aziende devono poter contare su dati affidabili e strategie chiare per progettare i pacchetti retributivi dei dipendenti all'estero in quest'epoca incerta, per assicurare il benessere economico dei dipendenti ma anche efficienza, trasparenza e equità dell'azienda", ha concluso Maria Grazia Galliani, Responsabile Mobility&Data di Mercer Italia.


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