Globalmente, solo il 9% dei leader IT (10% in Europa) considera la propria governance e le proprie policy (come, ad esempio, la nomina di un AI leader aziendale e la definizione di standard e processi AI responsabili), completamente mature.
Allo stesso tempo, molti leader globali considerano la governance una priorità : il 95% (contro l'87% del 2021) afferma che avere un'adeguata governance per l'AI è importante per anticipare i futuri regolamenti.
Nonostante i leader riconoscano l'importanza della governance in tema di AI e di avere adeguate policy per gestione, governo e manutenzione, circa metà degli intervistati (48%) pensa che per governare efficacemente l'AI molto debba ancora essere fatto.
"Negli ultimi anni, molti governi europei hanno iniziato a regolamentare la raccolta, l'archiviazione e l'uso dei dati, spingendo le organizzazioni ad assumere un approccio più proattivo alla governance interna dell'AI per anticipare il legislatore e permettere alle proprie soluzioni AI di espandersi in modo sicuro", afferma Laurence Pitt, Global Security Strategist di Juniper Networks (a destra nella foto).
"Di conseguenza, le organizzazioni stanno sviluppando policy complete per la governance dei dati e dell'AI per proteggersi da possibili danni sia finanziari sia di reputazione.
Con la crescita continua dell'utilizzo dell'AI, vedremo sempre più iniziative mirate a gestirla e proteggerla efficacemente".
I principali risultati dell'indagine
I dati indicano che per le organizzazioni europee (62%) disporre di tool e infrastrutture AI aggiornate ha il massimo impatto sull'adozione dell'AI.
Tra le aziende che hanno incorporato l'AI nella propria infrastruttura di rete, più del 70% ha constatato una migliore esperienza per gli utenti finali (75%) e per i team IT e i responsabili della rete (74%).
Per favorire la diffusione dell'AI nell'ambiente di lavoro le organizzazioni europee stanno già intervenendo sull'acquisizione di talenti specializzati nell'Intelligenza Artificiale mediante stage e partnership con le università finalizzate allo sviluppo delle competenze (33%).
Inoltre, circa metà degli intervistati europei (51%) ha indicato l'intenzione di modificare gli schemi di formazione e sviluppo del personale per includere le competenze in AI (uso, gestione e sviluppo) nei prossimi 12 mesi.
Questa percentuale è sensibilmente maggiore rispetto ai loro omologhi americani (31%).
Assumere personale con competenze nell'AI è una delle prime aree di investimento per ottimizzare l'AI.
I leader IT in Europa propongono tre aree prioritarie per gli investimenti: assunzione delle persone giuste per sviluppare e gestire le capacità dell'intelligenza artificiale (21%); formazione degli utenti finali affinché possano interagire efficacemente con gli strumenti AI (22%); formazione continua dei modelli di intelligenza artificiale (22%).
Nonostante la maggiore dipendenza dall'AI, i leader IT non credono che questa sostituirà le persone, piuttosto permetterà ai dipendenti di risparmiare tempo e concentrarsi su compiti più strategici.
Più della metà dei leader IT europei (55%) afferma che l'AI permetterà al personale IT di essere più innovativo, migliorare le proprie prospettive di carriera (54%) e dedicarsi alla customer experience (52%).
Quasi tutti i leader (95%) sia in Europa sia a livello globale, concordano sul fatto che la cybersecurity sia una componente critica per manutenere e garantire la sicurezza di una soluzione AI aziendale.
L'importanza della cybersicurezza come area più critica per l'adozione dell'AI è aumentata significativamente (29% nel 2022 contro il 14% nel 2021).
Quasi tutti i leader IT europei (91%) afferma che nei prossimi 12 mesi l'AI aiuterà a ridurre i rischi e aumentare la qualità all'interno della propria organizzazione.
In particolare, le aree che potenzialmente potranno trarre il maggiore beneficio sono, secondo gli intervistati: l'infrastruttura IT (21%), vendite e marketing (19%) e networking/cloud (18%).
"L'AI è in definitiva pensata per eseguire operazioni al pari degli umani, ma su una scala molto più grande grazie all'automazione.
Molti dei clienti Juniper stanno usando l'AI cloud nelle proprie reti per ridurre le richieste di supporto e quindi liberare i team IT dalla noia delle attività tattiche, permettendo loro di concentrarsi sul miglioramento dell'esperienza degli utenti.
Tuttavia, pur con tutti gli aspetti positivi, le aziende devono saper gestire in modo responsabile la diffusione dell'AI con un'idonea governance, così da anticipare le richieste del legislatore e minimizzare i possibili impatti negativi.
In Europa, ad esempio, vediamo che il legislatore sta classificando come pericolosi certi casi d'uso dell'AI, iniziando a richiedere una certificazione CE.
I regolamenti in tema di AI stanno cambiando rapidamente e le aziende devono considerare la governance come una priorità strategica", conclude Bob Friday, Chief AI Officer di Juniper Networks (a sinistra nella foto).
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