Quanto sono distanti l'Europa e Stati Uniti da una recessione?
Patrice Gautry (UBP): tutti gli indicatori mostrano un rallentamento significativo nell'Eurozona; è probabile che si assisterà a una contrazione temporanea a livello di singoli Paesi. Per gli USA potrebbe verificarsi solo nel 2023 a causa delle politiche restrittive
Le economie avanzate stanno chiudendo il primo semestre 2022 sotto la pressione di rischi importanti come la guerra in Europa, l'impennata dei prezzi del grano e una forte stretta monetaria.
Tutte le economie non stanno fronteggiando gli stessi rischi e l'Eurozona sembra la più esposta agli shock rispetto alle altre principali economie.

La forte dipendenza dalle importazioni di energia dalla Russia e dalle esportazioni verso la Cina ha un impatto negativo sul comparto industriale.
La domanda interna resta solida, ma l'impennata dell'inflazione ha distrutto la sicurezza dei consumatori; inoltre, la BCE è stata costretta ad avviare una discussione sull'aumento dei tassi di riferimento e a porre rapidamente fine alle iniezioni di liquidità.
Di conseguenza, per l'Eurozona, è aumentata la probabilità di una recessione; gli indicatori di riferimento dell'industria tedesca e la fiducia delle famiglie a livello globale sono peggiorati, mentre gli standard delle banche per l'erogazione di credito alle imprese si sono già inaspriti.
Fortunatamente, gli indicatori principali delle imprese manifatturiere e dei servizi hanno subito solo un rallentamento dall'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina e sono rimasti ben al di sopra del livello di recessione.
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