HR: consigli per la creazione di una strategia di formazione per il futuro
Mike Bollinger (Cornerstone): lavorare con la tecnologia può rivoluzionare il funzionamento di un'impresa e questo è il momento in cui formazione e apprendimento possono dimostrare quanto possono essere potenti
Se si ripensa alle previsioni di qualche tempo fa in tema di formazione e sviluppo e le si confronta con i trend attuali, appare chiaro che non tutte si sono avverate.
Vuoi perché la tecnologia ha progredito più rapidamente di quanto ci si aspettasse; vuoi perché due anni fa ci siamo trovati all'improvviso nel mezzo di una pandemia globale, formazione e sviluppo continuano a evolvere per tenere il passo con il nuovo modo di lavorare.

I leader, però, sono alle prese con le sfide di sempre: come formare e trattenere i migliori talenti.
È il momento di superare la "Great resignation" e cominciare a concentrarsi sulla "Great reprioritisation": vediamo quali saranno le skill necessarie domani e come le aziende possono formare il personale di conseguenza.
Dove abbiamo sbagliato
La prima previsione che si è dimostrata non essere corretta era l'idea che l'eLearning fosse una moda passeggera.
Il termine viene usato in un senso abbastanza ampio, in un senso sia buono sia cattivo, ma è difficile negare che abbia dominato lo spazio L&D (Learning and Developement) sin dallo scoppio della pandemia.
Con il lockdown e l'isolamento ormai alle spalle abbiamo osservato un chiaro cambiamento di mentalità, con molte persone che optano per un approccio ibrido al lavoro in cui l'online learning è a disposizione per aiutarle a raggiungere gli obiettivi di carriera.