La priorità a livello globale dei CEO è la sostenibilitÃ
Gianni Margutti (IBM Consulting): ciò che li smuove sono soprattutto le pressioni da diversi stakeholder, principalmente dal CdA, dagli investitori, dai partner, dai regolatori e dai governi
Siamo in una fase di ampia trasformazione per interi settori industriali: emergenza sanitaria, guerra, inflazione e mancanza di risorse e competenze hanno messo a dura prova la tenuta di alcuni settori, ma hanno anche reso chiara la possibilità di ripensare i processi e modificare le nostre economie.
Secondo l'ISTAT, stimare l'impatto che questo periodo avrà sull'economia del nostro Paese è complesso.
L'evoluzione del conflitto ucraino e gli effetti delle sanzioni finanziarie ed economiche decise dai Paesi occidentali sono caratterizzati da elevata incertezza e, al momento, è possibile solo valutare l'influsso sui prezzi dei beni energetici rispetto allo scenario generale.

Ma queste difficoltà non sono certo una ragione per distogliere l'attenzione dalla sostenibilità , anzi: l'accelerazione digitale può consentirci di colmare quel divario che esiste tra la strategia e la sua esecuzione, focalizzando l'attenzione anche sull'adozione di pratiche più sane per l'ambiente e la società .
E proprio la sostenibilità è emersa come tema prioritario per i CEO di tutto il mondo nel nuovo studio, dal titolo "Own your path: Practical pathways to transformational sustainability", dell'IBM Institute for Business Value.
Secondo l'indagine, che ha coinvolto più di 3.000 Amministratori Delegati, di cui 90 in Italia, la metà degli intervistati considera la sostenibilità una priorità assoluta per la sua organizzazione e i CEO sono intenzionati ad inserirla nei piani aziendali, un dato in significativo aumento rispetto al 37% del 2021.

Sempre di più, i CEO vogliono essere parte attiva nella definizione della strategia di sostenibilità , e più dell'80% è convinto che maggiori investimenti in sostenibilità si tradurranno in maggiori guadagni e maggiore crescita nei prossimi anni.
Tuttavia, c'è ancora poca chiarezza sui benefici economici e in termini di ROI che arriveranno con il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità : proprio per questa ragione, più della metà degli Amministratori Delegati (51%) cita la sostenibilità come una delle più grandi sfide per i prossimi due o tre anni (rispetto al 32% del 2021), e l'attuazione di piani strategici che abbiano infusa la sostenibilità in tutte le fasi è considerata più complessa rispetto alla regolamentazione (50%), al rischio informatico (45%), alle infrastrutture tecnologiche (41%) o alle interruzioni nelle supply chain (38%).
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