I dipendenti italiani vogliono mantenere il posto di lavoro attuale
Andrea Scaffidi (WTW): potrebbe sembrare strano, ma riflette un desiderio di stabilità alla luce del periodo difficile e incerto che abbiamo passato. Solide politiche di welfare migliorano la produttività
Sarà perché crisi e inflazione si fanno sentire sempre di più, aumentando la sensazione di incertezza.
Sarà perché le imprese hanno ulteriormente migliorato durante la pandemia le attenzioni per i loro collaboratori.
Sta di fatto che sette dipendenti italiani su dieci (il 68%) vogliono mantenere il posto di lavoro attuale per i prossimi due anni, una percentuale maggiore rispetto a quella osservata nel periodo pre-Covid, nel 2019 (il 60%).
Lo rivela la ricerca Attraction and Retention di WTW, società leader a livello globale nella consulenza, brokeraggio e offerta di soluzioni alle imprese e alle istituzioni.

La ricerca di WTW, a cui hanno partecipato oltre 1000 dipendenti italiani, ha inoltre restituito una interessante statistica: i dipendenti che hanno visto la loro azienda impegnata a tutelare il loro benessere durante la pandemia tendono a restare, oltre che ad essere produttivi e impegnati.
Sale così a otto dipendenti su dieci (l'81%), il numero di quelli che vogliono mantenere il posto di lavoro attuale per i prossimi due anni tra coloro che si sono sentiti supportati durante la pandemia mentre la percentuale scende al 53% nel caso dei dipendenti che non hanno ricevuto alcun sostegno.
La ricerca di WTW ha inoltre rivelato che i tassi di assenteismo e presenzialismo sono pari a 18,2 giorni all'anno, ma il numero sale a 27,1 per i lavoratori a cui non è stato dato alcun sostegno: una differenza di circa 8,9 giorni.
Allo stesso modo, la percentuale delle persone che hanno dichiarato di sentirsi altamente coinvolte nella loro attività è molto più alta nel caso di chi ha ricevuto un sostegno (54%) rispetto a chi non lo ha ricevuto (12%).
Secondo Andrea Scaffidi, Head of Retirement and Total Reward and Executive Solutions Director di WTW, "molte persone vogliono mantenere il posto di lavoro attuale per i prossimi due anni; il che potrebbe sembrare strano, ma riflette un desiderio di stabilità alla luce del periodo difficile e incerto che abbiamo passato.
È molto più probabile che le aziende che hanno adottato solide politiche di welfare durante la pandemia possano beneficiare di una forza lavoro più produttiva, in cui il turnover del personale ed episodi di assenteismo sono meno frequenti.
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