Gli ambienti multicloud mettono in crisi i retailer nel monitoraggio dell'infrastruttura
Emanuele Cagnola (Dynatrace): i team stanno lottando per gestire la complessità che questi ambienti comportano, il che sta richiedendo tempo che potrebbe essere speso meglio per guidare la trasformazione digitale e creare esperienze omnicanale più coinvolgenti
I retailer stanno lottando per tenere il passo con la complessità dei moderni ambienti multicloud che supportano le esperienze omnicanale dei clienti e le applicazioni business critiche.
E' quello che emerge da un'indagine globale di Dynatrace su 130 CIO e professionisti IT senior responsabili dell'innovazione in ambito retail.
Questi ambienti sono fondamentali per creare l'agilità necessaria per accelerare la fornitura di servizi digitali di alta qualità che consentono ai retailer di creare esperienze di acquisto nuove e innovative.

Tuttavia, i team IT in ambito retail sono sommersi dai dati e trascorrono ore in attività manuali e di routine per monitorare i loro ambienti cloud, perdendo tempo che potrebbe essere speso per promuovere l'innovazione e creare valore per l'azienda.
I risultati principali che emergono dalla ricerca rivelano che vi sono molti fattori da tenere in considerazione.
- Spinta per un'innovazione più rapida in ambito retail.
Il 99% dei retailer ha adottato un ambiente multicloud per stare al passo con il ritmo accelerato della trasformazione digitale.
- Crescente complessità IT.
In media, i retailer si affidano a 6 diverse soluzioni per monitorare la propria infrastruttura multicloud.
- La difficoltà di monitoraggio dell'infrastruttura mette a rischio l'esperienza del cliente.
Il 64% dei rivenditori afferma che la moltitudine di strumenti rende difficile ottimizzare le prestazioni della propria infrastruttura.