Il futuro dell'eCommerce B2B: il punto di vista dei buyer
Luca Curtarelli (Alibaba): in un futuro "ibrido" i buyer si affidano sempre di più ai canali di approvvigionamento online e sono alla ricerca di partner di fiducia. Vogliamo portare valore alle aziende
Cosa cambierà nell'eCommerce B2B nei prossimi anni?
Quali sfide si profilano all'orizzonte per il settore?
Per dare una risposta a queste domande Alibaba ha commissionato uno studio indipendente a Euromonitor International dal titolo "The Future of B2B eCommerce: Online Platforms".
Lo studio ha coinvolto buyer e seller del settore B2B distribuiti tra Italia, Germania e Spagna e, grazie alla discussione con esperti del settore e stakeholder ha raccolto approfondimenti sull'eCommerce B2B, che combinati con le tendenze del settore e le prospettive future dell'industria hanno dato vita ad un rapporto sul futuro del commercio B2B.

Da qui ai prossimi 5 anni la previsione è che l'espansione dell'eCommerce B2B continui ad essere guidata dall'aumento di vendite e acquisti digitali e dalla crescita delle esportazioni, con la percentuale di business totale realizzato online che dovrebbe raggiungere il 16,4% in Italia, il 25,3% in Spagna, il 32,6% in Germania e il 16,8% in Turchia entro il 2026.
Da un'analisi globale dell'ambiente attuale in cui si inserisce l'eCommerce B2B, è emerso con forza come la pandemia, causando l'interruzione delle catene di approvvigionamento, la cancellazione di fiere e la limitazione degli incontri di persona, sia stato un fattore di accelerazione verso il passaggio al commercio digitale.
In questo contesto, se le grandi aziende sono riuscite ad adattarsi rapidamente, per le PMI il cambio di strategia è stato più lento anche a causa della mancanza di risorse e di accesso alle informazioni sulle possibilità offerte dalle piattaforme, portandole così a concentrarsi maggiormente sulla collaborazione con partner consolidati.