I rischi inflazionistici sono stati ulteriormente amplificati dagli avvenimenti in Ucraina, in quanto l'aggressione russa ha fatto impennare i prezzi delle commodity
Inflazione, politiche monetarie delle banche centrali, ripresa globale e futuro dell'Europa.
Tutti temi di estrema attualità che abbiamo affrontato con Luca Tenani, Country Head Italy, Schroders.
L'inflazione è ricomparsa dopo tanto tempo con una impennata notevole.
Sarà un fenomeno temporaneo, magari con un calo nel secondo semestre o è destinata a rimanere alta a lungo?
L'inflazione si è dimostrata più persistente del previsto negli ultimi mesi, con una serie di sorprese al rialzo.
I prezzi stanno salendo al ritmo più rapido degli ultimi 30 anni negli Stati Uniti, nell'Eurozona e nel Regno Unito.

I rischi inflazionistici sono stati ulteriormente amplificati dagli avvenimenti in Ucraina, in quanto l'aggressione russa ha fatto impennare i prezzi delle commodity.
L'andamento dell'inflazione è cruciale per l'outlook dell'economia mondiale, dato che determinerà la portata della risposta monetaria da parte delle banche centrali.
Se l'inflazione dovesse restare elevata, il rischio di un inasprimento significativo e di una recessione aumenterebbe.
Guardando al futuro il quadro è piuttosto confuso.
Siamo ottimisti sul fronte delle catene di approvvigionamento, che dovrebbero tornare gradualmente alla normalità nel corso del 2022 e riteniamo vi sia margine per una riduzione dei prezzi delle commodity se la situazione ucraina si stabilizzerà .
Tuttavia, l'estensione dell'inflazione alle aree cicliche dell'economia USA è fonte di preoccupazione, dato che i trend in questo ambito potrebbero persistere, con un impatto anche sui salari.

I nostri modelli prendono in considerazione questi fattori, insieme ad altri, come le pressioni salariali e il dollaro.
Non sorprende quindi che i nostri economisti abbiano rivisto al rialzo le previsioni sull'inflazione: le stime sull'indice dei prezzi al consumo negli USA sono al 5,6% per il 2022, con un aumento di 1,1 punti percentuali rispetto alle stime precedenti.
Nonostante ciò, continuiamo ad aspettarci che l'inflazione cominci a calare già nel 2022, per poi proseguire nel 2023.