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09/03/2022

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Quale capitalismo per una società più giusta?

Occorre affrontare con urgenza grandi temi come le crescenti diseguaglianze, le diversità di genere, le questioni legate al cambiamento climatico e alla transizione energetica, così come anche l'interazione fra forze economiche e realtà politiche

Negli ultimi 50 anni il capitalismo, inteso anche come economia di mercato, ha non solo determinato la scomparsa di regimi alternativi come quello comunista pianificato, ma ha anche dimostrato un dinamismo formidabile, generando ricchezza e benessere per miliardi di persone in tutto il globo.
Nello stesso tempo, però, ha messo in evidenza i propri limiti: non è riuscito a evitare un aumento, anche marcato, delle diseguaglianze di reddito; non è stato in grado di scongiurare crescenti e gravi criticità ambientali; non ha saputo trovare formule credibili per evitare il ripetersi ciclico di crisi economiche e finanziarie; non ha potuto consolidare adeguati sistemi di welfare e protezione dei più deboli e svantaggiati.
Sorge spontanea una domanda: nel mondo attuale e in quello verso cui dobbiamo tendere, quale forma di capitalismo occorre?
La risposta la fornisce "Per un capitalismo inclusivo. La società più giusta che vogliamo", curato da Enrico Sassoon, Direttore di HBR Italia, pubblicato congiuntamente da Mind Edizioni e StrategiQs Edizioni.


Il testo si compone di 12 saggi di importanti autori di tutto il mondo (tra gli altri, Michael Porter, Roger Martin, Hubert Joly, Bill e Melinda Gates, Paul Polman, Mariana Mazzuccato, Stefano Venier e Ugo Loeser) che affrontano un tema tra i più rilevanti della nostra epoca: come deve cambiare la gestione dell'economia e delle imprese nel capitalismo contemporaneo per correggerne difetti e manchevolezze ed evitare un'implosione del sistema capitalistico di mercato.
Occorre, sostengono gli autori, affrontare con urgenza e bene grandi temi come le crescenti diseguaglianze, le diversità di genere e di altra natura, le questioni legate al cambiamento climatico e alla transizione energetica, così come anche l'interazione fra forze economiche e realtà politiche per garantire la salvaguardia della democrazia. Obiettivi per i quali il mondo delle imprese può e deve svolgere un ruolo importante e spesso trainante.
Le imprese sono al centro del sistema capitalistico e hanno dimostrato enorme vitalità. Sotto la spinta dell'innovazione, i progressi tecnologici sono letteralmente esplosi con benefici diffusi a tutti.

Ma nello stesso tempo, il ritmo del cambiamento lascia fuori dal percorso evolutivo chi non è in grado di adeguarsi e accompagnare questi progressi.
Negli ultimi anni è salito fortemente all'attenzione il tema delle finalità delle imprese (purpose) e dei suoi leader. Sempre meno viene accettata l'impostazione secondo cui unica, o assolutamente prevalente, responsabilità delle imprese è creare valore e generare profitti a beneficio degli azionisti. Compito delle imprese è, secondo una visione crescentemente accettata, creare valore per tutti gli stakeholder, ossia dipendenti, clienti, fornitori, comunità circostanti, salute e ambiente. Obiettivi connaturati sono inoltre il rispetto delle diversità, una marcata attenzione alla parità di genere e l'inclusione a tutti i livelli, oltre che una maggiore attenzione ai livelli retributivi e di reddito.
Sassoon nel suo scritto traccia un percorso, legato anche alle vicende più attuali quali la crisi finanziaria, la crisi sanitaria e l'avvento e predominio delle grandi piattaforme tecnologiche, per inquadrare l'evoluzione necessaria del capitalismo contemporaneo verso forme più accettate e inclusive, sotto la spinta di chiare richieste di carattere etico ma anche di esigenze economiche di stabilità e di sostenibilità nel lungo periodo.



Un'evoluzione che è ancora difficile immaginare in tutti i suoi possibili percorsi e che richiede coraggio e immaginazione per salvare il capitalismo da crisi future che potrebbero essere fatali.

Titolo: Per un capitalismo inclusivo. La società più giusta che vogliamo
Autore: Enrico Sassoon
Editore: Mind Edizioni e StrategiQs Edizioni
Pagine: 144 - disponibile anche in ePub


Federico Unnia
Aures Strategie e politiche di comunicazione


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