Come proteggere i segreti aziendali nel rapporto di lavoro
Oltre al controllo informatico è fondamentale mettere in atto delle policy interne che consentano di proteggere l'azienda ed il suo intero know-how da eventuali condotte dannose da parte di dipendenti e collaboratori
La tutela dei dati è un tema di assoluta rilevanza sia in termini generali che nell'ambito del rapporto di lavoro, dove lo scambio di informazioni tra datore di lavoro e dipendente è particolarmente intenso e frequente.
Per questo Toffoletto De Luca Tamajo - studio legale specializzato in diritto del lavoro e sindacale, consulenza del lavoro e relativi aspetti fiscali per le imprese - ha ideato Know How Protect, il prodotto che racchiude tutti gli strumenti per proteggere il business ed il sapere aziendale e ridurre la possibilità di esfiltrazione di dati e la diffusione dei segreti industriali.

Oggi, gran parte dei dati - di qualunque genere, sensibili o meno - sono conservati in formato digitale, il che comporta che siano facilmente duplicabili, trasportabili, etc. Secondo il rapporto Clusit di ottobre 2021, il 54% delle aziende italiane, per proteggersi da esfiltrazioni di segreti industriali, attua controlli informatici sull'attività dei dipendenti a titolo di misura di sicurezza e il 23% prevede di farlo nel corso del 2022.
Oltre al controllo informatico, è inoltre fondamentale mettere in atto delle policy interne che consentano di proteggere l'azienda ed il suo intero know-how da eventuali condotte dannose da parte di dipendenti e collaboratori di cui possano avvantaggiarsi i competitor.
"Nello svolgimento del proprio lavoro, dipendenti e collaboratori possono accedere a numerosi dati riservati e fondamentali per un'efficace esecuzione del business", spiega Chiara Torino, partner di Toffoletto De Luca Tamajo.