HR: la resilienza delle organizzazioni sostenuta da formazione e comunicazione
Alessandro Reati (Cegos): con la pandemia l'attività dell'area risorse umane è cambiata. Salute e sicurezza, formazione, gestione del clima e del benessere dei dipendenti sono gli ambiti dove si è focalizzata maggiormente per la creazione di nuove vision
Un anno e mezzo, ormai quasi due, senza precedenti: così nel contesto della crisi sanitaria il 32% degli addetti HR ha implementato azioni di formazione sul remote working e sul remote management per il personale e il 20% ha prodotto un piano di comunicazione straordinario tra la Direzione e i dipendenti, oltre alla survey di legge per misurare il clima sociale.
Se la pandemia ha peggiorato il morale dei dipendenti secondo un HR manager su tre, tuttavia per il 57% non c'è stato impatto sulla motivazione e il 96% ritiene che ci sia fiducia nella capacità di ripresa dell'azienda.

A lungo termine la crisi porterà opportunità positive per le organizzazioni sul fronte dell'accelerazione della digitalizzazione (46%), di una maggiore cooperazione tra i team (42%) e di una migliore considerazione della qualità della vita sul lavoro (31%).
Questi sono alcuni tra i primi dati della survey "L'impatto della pandemia sulla funzione HR in Italia" realizzata da Cegos, tra i principali player del Learning & Development.
L'indagine ha coinvolto 200 figure manageriali delle Risorse Umane con l'obiettivo di capire l'impatto del COVID-19, l'evoluzione della funzione e le principali sfide future.
"In questo scenario di così lunga durata della crisi stiamo tutti apprendendo nuove competenze e testando forme di convivenza mai sperimentate.
La funzione HR ha accettato la sfida dell'interpretazione di uno scenario complesso cui ha adattato scelte e azioni alla ricerca di un equilibrio complessivo", commenta Alessandro Reati, HR Business Practice Leader di Cegos Italia.

"Lo scopo della funzione Risorse Umane è da sempre quello di integrare le esigenze dei singoli lavoratori con le attese di business, creando ambienti organizzativi in grado di generare benessere economico e sociale.
Una responsabilità ancor più delicata in un periodo di crisi che richiede sempre più la capacità di operare integrando la quotidianità ed il lungo periodo.
Con questa ricerca abbiamo esplorato quanto i professionisti HR in Italia stiano contribuendo alla creazione di nuove vision.
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