Microcredito: un investimento dal grande impatto sociale
Vincenzo Trani (Mikro Kapital): la microfinanza, intesa come asset class, ha tutte le carte in regola per attirare l'interesse degli investitori attenti all'impatto delle loro attività finanziarie
Il 2021 verrà ricordato come un anno spartiacque per il mondo finanziario e la pandemia, almeno in questo caso, non c'entra: il 10 marzo scorso è infatti entrata in vigore la normativa europea Sustainable Financial Investments Disclosure Regulation - meglio nota come SFDR - che mira a introdurre una definizione condivisa del termine "sostenibilità" per gli investimenti finanziari e a disporre una serie di obblighi di trasparenza nei confronti degli operatori che li gestiscono.

L'obiettivo è, in sostanza, mettere i puntini sulle "i": ossia rendere più semplice per gli investitori comparare e valutare diversi prodotti di investimento e comprenderne il reale livello di sostenibilità e di impatto che hanno.
La misurabilità dell'impatto, infatti, è l'elemento distintivo fra investimenti guidati da criteri ESG e il più generico insieme detto "investimenti sostenibili", di cui gli ESG fanno parte, ma che non sempre permettono di misurare l'impatto (mentre il ritorno economico è sempre misurabile).
Per fornire un ordine di grandezza, meglio far parlare i dati: secondo un sondaggio del 2020 realizzato dal Forum degli Stati Uniti per gli investimenti sostenibili e responsabili, negli USA gli investimenti socialmente responsabili e uno dei suoi sottoinsiemi, gli investimenti a impatto, hanno rappresentato più di 1 dollaro ogni 3 dollari gestiti da professionisti.