HR Tech: la tecnologia rende più umano il processo di selezione dei talenti
Secondo un report di Klecha & co. il futuro della gestione delle risorse umane intreccia strettamente talento e tecnologia, ponendo nuove sfide sia alle aziende sia ai dipendenti
La tecnologia è ormai pervasiva in ogni settore e quello delle Risorse Umane non fa eccezione.
Secondo il report "Human Resources Technology: empowering talent and enterprises through technology" di Klecha & Co.
l'innovazione digitale non sostituirà la forza lavoro, ma avrà l'effetto opposto: permetterà di personalizzare, rendendolo più efficiente, il processo di selezione dei talenti, col risultato di un approccio più "umano", fattore chiave per trattenere, coinvolgere e motivare i dipendenti.

In un mondo in cui nel 2030 si stima ci sarà una carenza di circa 85 milioni di talenti a livello mondiale, pari all'attuale popolazione della Germania, è fondamentale per le aziende aprirsi all'innovazione e adottare nuove tecnologie che permettano ai professionisti delle risorse umane di concentrarsi sulle aree più strategiche, come la selezione e gestione dei talenti, dedicando molto più tempo alla relazione personale e umana grazie alla possibilità di liberarsi dai compiti più ripetitivi che potranno essere effettuati dai software.
Negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato dell'HR Tech non solo i grandi player mondiali dell'IT, che hanno sfruttato la potenza del cloud, dell'intelligenza artificiale e del machine learning per offrire soluzioni che anticipassero i bisogni di aziende e dipendenti, ma anche numerose startup europee che solo nei primi 9 mesi dell'anno hanno raccolto investimenti pari a 1,9 miliardi di euro, in crescita del 144% rispetto ai 712 milioni del 2019.
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