I team amministrativi devono guidare flessibilità e innovazione nel business aziendale
Mariano Dima (Soldo): sono ancora troppe le imprese che operano con sistemi manuali di spend management inadeguati a tracciare le spese in tempo reale. Si sprecano tempo e risorse strategiche
Il 70% delle PMI europee sta puntando sulla crescita nei prossimi 12 mesi, e il 44% afferma che la propria strategia sarà tesa a raccogliere nuovi capitali, mentre il 33% che si aspetta di crescere attraverso fusioni e acquisizioni (M&A).
Sono queste le evidenze più interessanti emerse dalla ricerca commissionata da Soldo, piattaforma europea di spend management, a Coleman Parkes, istituto di ricerca internazionale che ha intervistato oltre 900 CFO, di cui il 22% in Italia, e dirigenti finanziari delle piccole, medie e grandi imprese europee.

Il "Super Bloom" (super fioritura) è un fenomeno naturale che si verifica solo in rare circostanze nei territori desertici, dove migliaia di semi giacciono dormienti per anni per poi germogliare insieme al verificarsi di determinate circostanze: e sono grandissime le similitudini con il mood imprenditoriale di questo autunno, che si allontana progressivamente dalla mentalità di sopravvivenza per accelerare sulla ripresa.
Gli intervistati, tutti, lo hanno molto chiaro in mente: è una grandissima sfida quella che aspetta il tessuto imprenditoriale europeo, Italia inclusa.
Ma affinché le aziende capitalizzino veramente questo rinnovato ottimismo, i team amministrativi dovranno dimostrare una grande consapevolezza sul ruolo cruciale che li attende come agenti di cambiamento, guidando l'agilità e l'innovazione in tutto il business.
Crescita di M&A e assunzioni di dipendenti
Il bilancio degli ultimi 12 mesi segna comunque dati molto differenziati sul fatturato: è cresciuto del 10% per il 18% delle aziende italiane, e per il 20% in misura di poco inferiore a quella quota, primato di crescita condiviso solo da Belgio e Lussemburgo, seguiti da Francia e Germania e in fondo da UK (con 14%).

Per il 22% delle aziende italiane, il dato più alto in Europa, è rimasto invariato, mentre è calato per il 40% delle italiane, contro il 42% delle tedesche, una media vicina al 38% degli altri Paesi e con la quota più bassa, pari al 30% per l'Olanda.
Negli ultimi 18 mesi il 74% delle aziende europee (72% Italia) ha operato una strategia di taglio dei costi (ma la quota di taglio moderato è vicina al 50%).
Sui trend dei prossimi 12 mesi, una azienda italiana su 4, dato in linea con i principali Paesi europei (tranne UK, dove solo una su 5) si dice impegnata in un'operazione straordinaria di M&A e il 66% si aspetta una crescita nel numero dei dipendenti (di cui il 24% superiore al 10%) - con circa 10 punti percentuali meno rispetto al resto di Europa ancora più ottimista, tranne Olanda al 58% - mentre il 14% attende una sua riduzione e il 20% non immagina alcuna variazione.