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17/11/2021

digital

Come conciliare spesa per IT, ROI ed esigenze di business

Claudio Sandri (Apptio): saper prendere decisioni tempestive può contribuire alla competitività di un'azienda sul mercato. Esiste però un divario tra i dati a disposizione e la fiducia verso gli stessi quando si tratta di operare investimenti IT

"Quanto ci costa e in quanto tempo rientriamo dall'investimento?". E' la classica domanda che si sente rivolgere un CIO quando presenta un progetto che preveda l'acquisizione di nuove risorse IT. Domanda legittima, certamente, ma che non sempre può ricevere risposte esaustive e convincenti. Infatti, il 92% degli executive a livello globale considera le informazioni sul valore delle tecnologie per l'azienda un asset strategico prioritario per prendere decisioni relative agli investimenti tecnologici. Tuttavia, solo il 62% ha piena fiducia nei dati di cui dispone.
E' questa la principale evidenza che emerge dalla recente indagine "L'imperativo della trasparenza: come la visibilità sulla spesa per la tecnologia genera valore aziendale", condotta da Harvard Business Review per conto di Apptio, azienda che fornisce soluzioni TBM (Technology Business Management), al fine di misurare la correlazione esistente tra la visibilità sulla spesa tecnologica e lo sviluppo agile dell'impresa.


La ricerca ha coinvolto un panel di 338 aziende di tutto il mondo, che negli ultimi 6 mesi hanno rivisto e aumentato - nell'82% dei casi - i propri investimenti nel digitale. In particolare, il 62% degli intervistati ha incrementato i budget per l'acquisto di tecnologie per accelerare la trasformazione digitale all'interno della propria struttura e rispondere alla nuova domanda di prodotti e servizi tecnologici generata dallo scoppio della pandemia da COVID-19.

Colmare il gap tra importanza dei dati sul valore della spesa IT e fiducia in questi


I risultati dell'indagine di Apptio evidenziano l'importanza per i decision maker aziendali di avere accesso in tempo reale a informazioni strutturate e consolidate che possano aiutarli a fare le migliori scelte strategiche per adattarsi a un mercato in rapida evoluzione.
Al giorno d'oggi i team aziendali e tecnologici lavorano insieme, adottando un approccio agile per passare da una delivery basata sui progetti a una incentrata sui prodotti, e accelerando al contempo l'adozione del cloud.

Tutto ciò richiede informazioni fruibili sulla spesa per le tecnologie e una misurazione del valore di tali tecnologie per l'organizzazione. Saper sfruttare in maniera smart i dati a disposizione consente di pianificare in maniera adeguata la spesa tecnologica e prendere decisioni migliori e tempestive sugli investimenti.
"Saper prendere decisioni tempestive può contribuire alla competitività di un'azienda sul mercato", dichiara Claudio Sandri, Regional Vice President di Apptio Italy. "Dalle risposte raccolte è evidente che esiste un divario tra i dati a disposizione e la fiducia verso gli stessi quando si tratta di operare investimenti IT. Senza una completa visibilità sulla spesa in tecnologia e un controllo sul ROI, per i decisori aziendali diventa complesso massimizzare gli investimenti e collocare i budget in maniera efficiente".
L'82% del campione intervistato afferma di aver incrementato gli investimenti in tecnologia a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19 per diverse esigenze: accelerare la disponibilità di nuovi prodotti e servizi (62%), adeguarsi alle nuove modalità di lavoro smart (50%), migrare al cloud (45%), consolidare o dismettere sistemi e applicazioni legacy (35%), migliorare costi e flessibilità (25%), monitorare la salute e la sicurezza di dipendenti e clienti (22%).




Accelerare la distribuzione di valore aziendale


All'indomani della pandemia, i business manager si trovano con due straordinarie opportunità: da un lato, costruire infrastrutture utili ad accelerare l'adozione di nuove tecnologie e nuove modalità di lavoro; dall'altro, progredire al ritmo dell'innovazione digitale, adottando una mentalità focalizzata sul prodotto piuttosto che sul progetto.
Conclude Sandri: "le aziende che sono in grado di rispondere con un'adeguata infrastruttura tecnologica, con un controllo sui costi e l'adozione di sistemi e processi decisionali appropriati, potranno beneficiare di un vantaggio competitivo sul mercato. Avere un controllo sul valore, sui costi e sui consumi è fondamentale per gestire la complessità di un sistema aziendale che intende avviare un nuovo sviluppo agile, migrare al cloud e gestire l'intera infrastruttura tecnologica".


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