L'Italia può davvero essere protagonista del mondo a emissioni zero
Verso una net zero society è una ricerca che mostra come il Paese possa sfruttare la leva tecnologica per i cambiamenti climatici
In un contesto prestigioso come quello del Museo della Scienza e della Tecnoca è stata presentata una ricerca dal titolo "Verso la net zero society", realizzata da Atos in collaborazione con The European House - Ambrosetti.
Se il cambiamento climatico è al centro dell'attenzione e nell'agenda di governi e privati, era giusto provare ad interrogarsi sull'impatto della digitalizzazione all'interno di questo processo.
Per fare questo, è evidente che serve un cambiamento culturale e di approccio alle infrastrutture, non solo un rinnovamento delle stesse.

L'impatto della digitalizzazione, per esempio sui sistemi energetici è evidente, portando efficienza e potenza, ma è chiaro a tutti che una server farm del cloud è un'elemento estremamente energivoro, sia perl l'elaborazione sia per il raffreddamento.
Considerando che il mondo non può più fare a meno della digitalizzazione, è corretto interrogarsi su come indirizzare questa digitalizzazione al fine di poter centrare gli obiettivi di Cop 21 e prepararsi a COP26.
La ricerca ha l'obiettivo di quantificare l'impatto delle presenti e future tecnologie e dei sistemi digitali per una società decarbonizzata, con un'attenzione verso il nostro Paese e lo fa con consulenze scientifiche di primo livello.
"La ricerca mostra che si possono individuare processi che permettano una migliore visione della sfida ambientale che stiamo affrontando", ha dichiarato Giuseppe Di Franco, Presidente e Amministratore Delegato di Atos Italia e Vicepresidente di Atos Group.

"Stiamo preparandoci per una società diversa, con un'economia che si svilupperà in modo diverso e con una trasformazione che è sì digitale, ma sempre più ecologica di qualsiasi ecosistema si parli.
Abbiamo l'urgenza di comprendere come la digitalizzazione possa inserirsi negli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Italia, esserne leva strategica e accelerarne concretamente il percorso".
Una ricerca corposa che offre diversi spunti di discussione, ma con riflessi estremamente concreti.
"L'Italia è già leader nella transizione ecologica - ha affermato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti - attraverso molte sue aziende che sono riconosciute in tutto il mondo.
Questa è un'occasione straordinaria per il Paese, non solo per cambiare ma per essere davvero leader.
Un mondo più sostenibile è anche un mondo resiliente e prospero, più forte di fronte alle crisi e innovativo nel modo di fare business.
In questo contesto, l'innovazione digitale, in costante accelerazione, fornisce oggi un contributo essenziale alla costruzione di un futuro sostenibile.
La decarbonizzazione e la digitalizzazione non solo si complementano all'interno di una visione di sviluppo largamente condivisa, ma si rafforzano vicendevolmente in un rapporto sinergico".
E' iniziata la Race to Zero
Alcuni Paesi, aziende, enti locali e associazioni vogliono essere all'avanguardia nella transizione climatica raggiungendo la neutralità entro il 2050.
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