Real estate: la logistica spinge l'interesse per i piccoli paesi fuori dalle cittÃ
Alberto Cominelli (CBRE): la presenza di piattaforme logistiche crea nuove opportunità di investimento verso cui molti fondi internazionali guardano per creare valore
Nogarole Rocca, Oppeano, Marcallo Mesero, Valsamoggia, Castelguelfo, Chiari, Trecate, Casei Gerola, Grumello, Verolengo, Castel San Giovanni: fino a ieri caselli autostradali, ora opportunità di investimento.
Fino a ieri paesini di campagna, ora piattaforme logistiche.
Ebbene sì.
Il mondo sta cambiando e l'eCommerce è uno dei motori di questo cambiamento.
Un cambiamento talmente violento che sta facendo conoscere al mondo dei fondi di investimento internazionale il nostro Paese, ma non quello delle grandi città e nemmeno quello delle città secondarie: quello dei borghi sotto i 10.000 abitanti.

Borghi rurali con una storia centenaria, nati come aggregazione di abitanti dalle campagne circostanti o sorti attorno a un castrum romano o a una rocca medioevale.
Con una storia tanto simile quanto diversa che li rende unici nella loro morfologia, fatta da due strade che si incontrano in una piazza su cui si affacciano la chiesa, il municipio, due bar e l'immancabile trattoria.
Oppeano, a soli 20 km da Verona, era il castrum euppedanum dai documenti del 900 D.C.
La rocca di Nogarole, dei nobili De Nogaroli, risale al tredicesimo secolo.
La prima notizia storica di Casei Gerola risale al 455 d.C.
e già nel 951 c'è evidenza dell'esistenza del castello.
Da Wikipedia si legge che "il toponimo del paese di Castelguelfo ha origine da Castrum guelfum, fortificazione guelfa da cui prende il nome, edificata a partire dal 1309, anno in cui il Comune di Bologna commissionò all'architetto Romeo Pepoli la costruzione di un castello che difendesse gli abitanti del luogo dagli attacchi di Imola, città rivale".
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