Cybersecurity: gli attacchi sono la minaccia più grave per i servizi finanziari
Elena Vaciago (The Innovation Group): il settore dipende interamente da sistemi computazionali, e quindi, è diventato indispensabile un controllo costante sulle vulnerabilità lungo tutto il ciclo di vita
Gli operatori del settore finanziario sono da sempre uno dei principali target del cybercrime.
Da decenni gli investimenti in cybersecurity sono vitali in questo mondo: come ha detto Jamie Dimon, CEO of J.P.
Morgan Chase & Co, "gli attacchi cyber andrebbero considerati la minaccia più grave nel sistema finanziario americano".
La J.P.Morgan Chase, una delle banche Big Four americane, insieme a Bank of America, Citigroup e Wells Fargo, spende infatti 600 milioni di dollari all'anno per mantenere elevate le proprie difese contro "un flusso continuo di attacchi cyber".

Nonostante questo, ha subito nel 2013 uno dei data breach più gravi della storia: riportato da Forbes, le sono stati rubati dati per 76 milioni di famiglie e 7 milioni di piccole imprese.
Negli ultimi anni, il tema della cybersecurity nel mondo Finance è esploso in seguito a un più ampio ricorso al digitale, al mobile banking, alle Fintech.
In definitiva, a una superfice d'attacco molto più ampia che non nel passato.
Come spiegato nel "ECB Banking Supervision: Risk assessment for 2020", analisi della Banca Centrale Europea in cui sono indicati i principali rischi per le banche dell'eurozona, la cybersecurity ricopre oggi un ruolo prioritario per:
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