L'uso industriale spingerà le quotazioni dell'argento
Nitesh Shah (WisdomTree): vista la correlazione, i prezzi del metallo dovrebbero risalire non appena l'oro registrerà una correzione verso l'alto
L'oro appare particolarmente sottovalutato ma prevediamo che colmerà il divario rispetto all'inflazione insistentemente elevata degli ultimi mesi.
In virtù della forte correlazione tra il metallo giallo e l'argento, i prezzi dell'argento dovrebbero risalire non appena l'oro registrerà una correzione verso l'alto.
Inoltre, una ripresa economica prolungata dovrebbe favorire l'argento, dato il suo elevato uso industriale.

Secondo i nostri modelli, l'andamento del prezzo dell'argento è correlato per l'80% a quello dell'oro.
Pertanto noi di WisdomTree consideriamo l'oro come il principale fattore trainante del prezzo dell'argento.
Tuttavia, riteniamo che anche le seguenti variabili rappresentino driver importanti nel determinare il prezzo dell'argento:
- la crescita dell'attività manifatturiera: oltre il 50% dell'argento utilizzato è destinato alle applicazioni industriali (a differenza dell'oro, nel cui caso meno del 10% viene impiegato per tale settore).
Utilizziamo l'Indice dei direttori d'acquisto (PMI) del settore manifatturiero globale quale proxy per la domanda industriale;
- l'aumento delle scorte di argento: l'incremento delle scorte implica una maggiore disponibilità del metallo e rappresenta dunque un fattore negativo sul fronte dei prezzi.

Utilizziamo come proxy la scorta del mercato dei future;
- la crescita degli investimenti in conto capitale per il settore minerario (capex): più le miniere investono, più offerta ci sarà presumibilmente in futuro.
Pertanto adottiamo uno sfasamento di 18 mesi per questa variabile.
Considerando che la maggior parte dell'argento è un sottoprodotto dell'attività mineraria per estrarre altri metalli, prestiamo attenzione alle spese in conto capitale delle prime 100 miniere del settore (quindi non solo quelle che estraggono esclusivamente argento).