Sostenibilità : quali sono le professioni più richieste della Blue e Green Economy
Davide Boati (Hunters): crescono del 50% le richieste di professionisti con solide competenze e dimostrino propensione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale
Da dieci anni ormai sentiamo parlare di Blue Economy, un modello di economia a livello globale che mira alla creazione di un ecosistema sostenibile, che ben si differenzia dalla nota Green Economy.
L'obiettivo dell'economia blu - sviluppata dall'imprenditore Gunter Pauli - non è di investire di più nella tutela dell'ambiente ma, grazie alle innovazioni in tutti i settori dell'economia che utilizzano sostanze già presenti in natura, di effettuare minori investimenti, creare più posti di lavoro e ottenere un ricavo maggiore.

"La Blue Economy - dichiara Davide Boati, Executive Director di Hunters, brand di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale qualificato - può essere considerata un'evoluzione della green economy e ha un obiettivo preciso: arrivare a zero emissioni di CO2.
Questo si traduce anche un aumento del 50% di richieste, da parte delle aziende, di professionisti che abbiano notevoli competenze tecniche, ma anche dimostrino anche grande attenzione alla sostenibilità .
Non per tutti questi profili esistono al momento scuole di formazione specifiche, ma da una nostra analisi emerge un quadro molto chiaro: tra pochi anni vi sarà uno sviluppo sempre maggiore di queste nuove tipologie di profili che, già in questo momento, hanno grandi opportunità professionali".
Passiamo ai Green jobs, un settore in costante crescita negli ultimi 3 anni.