La variante Delta frena la ripresa globale
Gilles Moëc (Axa IM): banche centrali prudenti e ritiro degli stimoli posticipato. Quando accadrà trovare il giusto equilibrio nella politica fiscale potrebbe essere un esercizio più complesso
La diffusione della variante Delta sta rallentando la ripresa, anche se gli effetti di ogni nuova ondata del virus sull'attività economica sembrano minori rispetto alla precedente.
Il successo della fase di riapertura su scala globale è sempre stato condizionato dalla rapidità delle campagne di vaccinazione e dalle nuove varianti contagiose del virus.
Persino nei Paesi dove le vaccinazioni sono state rapide, a inizio estate l'immunità di gregge non era stata ancora raggiunta.
Le pressioni per eliminare le restrizioni sono comprensibilmente forti, mentre la decisione frettolosa di tornare alla normalità hanno fatto riaccelerare la pandemia in alcuni Paesi, in particolare nel Regno Unito che ancora una volta sembra una sorta di "laboratorio sperimentale" per altri Paesi avanzati.

Nonostante oltre il 50% della popolazione abbia completato il ciclo di vaccinazione, e le prove che il vaccino protegge in modo efficace dalle forme più gravi della malattia, le pressioni sul sistema sanitario aumentano.
Negli Stati Uniti, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie sconsigliava di recarsi nel Regno Unito intorno al 19 luglio, il "giorno della libertà" in cui è stata ritirata la maggior parte delle restrizioni.
Più in generale la stagione turistica, che è vitale per i Paesi del Sud Europa, è certamente a rischio.
Il mercato azionario ha reagito e gli investitori stanno rivedendo le previsioni per un ritorno alla normalità durante il secondo semestre del 2021.
Ma non ci sono solo nuvole nere all'orizzonte.
Nella maggior parte delle economie avanzate, ogni nuova ondata ha avuto un impatto più attenuato sull'attività economica rispetto alla precedente.
Ci sono dunque diverse buone ragioni per credere che continueremo su questa strada.
Un'evoluzione importante nella gestione della pandemia è che si inizia ad adattare le restrizioni in base a chi è vaccinato o meno.
Ciò ha alimentato spinose problematiche legali e politiche; dando maggiore libertà di contatto a chi ha completato il ciclo di vaccinazione si potrebbero però ritirare numerosi divieti nei settori dei servizi che sono stati colpiti duramente dalla pandemia.
Francia e Italia hanno intrapreso questo percorso.