IIoT: in fabbriche e magazzini richiede un'infrastruttura di rete Industrial Edge
Glenn Wishnew (Vertiv): una tecnologia che mira a ridurre i tempi di inattività, aumentare l'utilizzo delle risorse e migliorare la produttività e l'efficienza, ma che necessita di specifiche soluzioni
Nonostante la pandemia abbia rallentato la diffusione dell'Industrial Internet of Things (IIoT) all'interno di fabbriche e magazzini, questa tecnologia ha un valore potenziale troppo elevato per non trovare posto in questi ambienti, i quali sono in continuo aumento e richiedono un uso intensivo dei dati.
Prima dell'emergenza sanitaria, McKinsey aveva previsto che l'IIoT avrebbe generato un valore economico tra i 1.2 e 3.7 trilioni di dollari entro il 2025 a livello globale.

Questa previsione riflette il potenziale dell'IIoT, che mira a ridurre i tempi di inattività, aumentare l'utilizzo delle risorse e migliorare la produttività e l'efficienza delle infrastrutture.
Il valore dell'Edge Computing nell'IIoT
L'IIoT collega una rete di sensori, sistemi e piattaforme informatiche industriali, fornendo visibilità e controllo delle apparecchiature e dei processi strategici dei magazzini e delle fabbriche.
Nello specifico, i sensori intelligenti integrati in macchinari produttivi, sistemi energetici ed infrastrutture critiche monitorano i relativi funzionamenti, producendo così grandi volumi di dati che una volta analizzati approfonditamente, ottimizzano il processo decisionale.
Al fine di espletare queste funzioni, è necessario che le apparecchiature IT siano collocate all'interno del magazzino o nella fabbrica, anche se sono esposte a condizioni molto più difficili rispetto ad un data center o ad un ambiente d'ufficio.
Le sfide infrastrutturali dell'Industrial Edge
Le imprese che pianificano di implementare un'infrastruttura di edge computing in ambienti industriali devono considerare le seguenti condizioni critiche per i sistemi IT:
BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo
