Gli investimenti nella corsa allo spazio porteranno risultati in tanti settori
Olivier De Berranger (La Financiere de l'Echiquier): dello spazio 2.0 beneficeranno tutti gli ambiti, dalle telecomunicazioni all'agricoltura di precisione, passando per il settore delle assicurazioni e l'industria
Al largo del Texas, vicino alla base di Boca Chica, galleggiano i due spazioporti Deimos e Phobos, piattaforme petrolifere convertite in porti galleggianti per il lancio dei razzi di SpaceX verso la Luna e Marte.
Come altri attori privati, anche questa giovane e già iconica società costruisce il futuro e sviluppa progetti che paiono tratti dai romanzi di Asimov.

I primi lanci di razzi riutilizzabili effettuati a partire da questi spazioporti sono annunciati per il 2022.
Benvenuti nell'era del New Space!
Siamo entrati in una nuova dimensione, decisamente reale, sotto l'impulso di imprenditori visionari, iconici o emergenti, che imprimono un nuovo slancio alla conquista spaziale.
L'attività spaziale, fino a ieri appannaggio degli Stati, è ormai una corsa tra aziende private.
Siamo nello spazio 2.0, il New Space.
La folgorante ascesa di SpaceX o di Blue Origin (di Jeff Bezos) si porta dietro una costellazione sempre più densa di attori decisi a tentare l'avventura della quotazione in Borsa per finanziarsi e prendere parte alla rivoluzione che sembra essere alle porte.
Le promesse di nuovi mondi (e risorse) che affascinano l'umanità sin dall'Antichità non sono mai state così tangibili.
È complessa ma appassionante l'equazione spaziale tra innovazioni rivoluzionarie, industrie high-tech emergenti e salti tecnologici, così come la progettazione a "basso" costo di razzi riutilizzabili o riciclabili, che rivoluzionano l'ecosistema spaziale.
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