Questo può spiegare perché, nonostante le potenziali opportunità , la volatilità sia una delle principali preoccupazioni quando si parla di rischi (39%), insieme alla lentezza della ripresa economica (44,5%) e a disfunzioni politiche (32%).
Secondo Antonio Bottillo, Country Head ed Executive Managing Director per l'Italia di Natixis Investment Managers, "l'attuale sentiment di mercato indica come gli investitori guardino alla ripresa economica per rendere la nuova normalità un contrappeso commisurato alle sfide dell'anno scorso.
Mentre gli investitori hanno grandi aspettative per il panorama di investimenti nello scenario post-pandemico, la nostra indagine mostra un persistente desiderio di sicurezza rispetto alla performance degli investimenti e le preoccupazioni fondamentali in tema di volatilità potrebbero mettere alla prova il coraggio degli investitori dinanzi a turbolenze di mercato".
Il sentiment in Europa è più positivo rispetto all'Asia e all'America Latina.
Sei investitori su dieci dicono di sentirsi sicuri delle proprie finanze, piuttosto che sotto stress e, in generale, due terzi dicono di essere fiduciosi sulla propria sicurezza finanziaria, soprattutto in Germania (74%), Olanda (78%), Svizzera (70%) e Regno Unito (71%).
In Italia, tuttavia, gli investitori si sono sentiti più sotto stress e solo il 52,3% è fiducioso della propria sicurezza finanziaria.
La lezione della pandemia su investimenti e finanza personale
Oltre alle preoccupazioni sui rischi, gli investitori condividono anche un ampio spettro di timori finanziari.
Quando è stato chiesto di selezionare le loro più grandi paure, gli intervistati in Europa hanno evidenziato in cima alla lista le spese ingenti non preventivate (30%).
Questo tipo di imprevisto era ciò che preoccupava di più gli investitori già nel 2019, ma il contesto attuale ha ingigantito le insicurezze finanziarie di molti di loro.
In Italia le spese ingenti non preventivate sono al secondo posto nella lista dei timori degli investitori, dietro alle preoccupazioni legate agli aspetti fiscali (37,5%) e davanti alla sicurezza del posto di lavoro (27,3%).
Se il sondaggio ha rivelato le varie paure finanziarie degli investitori europei, la pandemia globale li ha aiutati a riconoscere una linea d'azione più adatta per essere meglio preparati alla prossima crisi.
Quando è stato chiesto loro cosa avessero imparato dalla pandemia, la maggior parte ha risposto come affrontare questioni chiave di finanza personale.
Quasi due quinti (39%) dicono di aver imparato l'importanza di tenere sotto controllo le proprie spese, mentre il 23% dice di aver imparato l'importanza di evitare decisioni di investimento emotive e di avere un conto di risparmio di emergenza (20%).
Sulla stessa lunghezza d'onda gli investitori italiani che hanno fatto propria innanzitutto la lezione di tenere sotto controllo le proprie spese (45,5%) e hanno compreso l'importanza di non farsi guidare dall'emotività nelle scelte di investimento (35,3%).
Un riflettore sulle abitudini di investimento globali attraverso le generazioni
Dati gli alti livelli di ritorno ottenuti dagli investitori nel 2020, il 50% degli intervistati non ha apportato modifiche ai propri investimenti a seguito del COVID-19.
I millennial sono stati la categoria più propensa ad adeguarsi, con il 74% degli intervistati che ha apportato alcune modifiche ai propri investimenti.
Questo gruppo demografico è stato più propenso ad aumentare i propri investimenti a causa della pandemia (23% contro il 19% in generale), a intensificare le attività di trading online (32% contro il 23% in generale) e ad aumentare le attività di trading attraverso il proprio consulente (24% contro il 18% in generale.
Bottillo ha aggiunto: "la pandemia è stata uno stress test tanto sulle finanze personali quanto sull'economia globale.
Gli investitori hanno apprezzato le preziose lezioni della pandemia del COVID-19 e, uscendo dalla pandemia e entrando nella fase di ripresa, vedono grandi opportunità per far crescere il proprio patrimonio.
Tuttavia, andando avanti, gli investitori devono considerare attentamente i risultati che possono realisticamente sperare di ottenere e razionalizzare queste aspettative con una genuina tolleranza al rischio, superando le proprie paure e, infine, facendo in modo che le lezioni critiche che hanno imparato rimangano impresse".
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