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30/06/2021

leisure

Siamo destinati al never ending learning

L'originalità del libro risiede nel fatto di considerare l'impresa come un tessuto assorbente, ove chiunque al tempo stesso offre e riceve qualcosa, in un cambiamento continuo di paradigmi

Restiamo nel complesso mondo dell'HR, e delle grandi sfide che le imprese, e gli uomini che vi operano, hanno innanzi a sé. Il mondo cambia velocemente e con esso competenze, conoscenze, modalità di concepire il sé entro l'impresa e il mondo del lavoro. Le imprese saranno sempre più delle "learning entity", dove pensiero ed azione sono strettamente connessi.
Di tutto questo parla l'interessante scritto di Alessandro Donadio dal titolo "#Learning organization. L'apprendimento diffuso come leva di antifragilità", edito da FrancoAngeli.
L'originalità del testo risiede nel fatto di considerare l'impresa come un tessuto assorbente, ove chiunque al tempo stesso offre e riceve qualcosa. Stiamo parlando di competenze, di visione e di apprendimento, tutte qualità necessarie per muoversi in un mondo complesso. È evidente che in questo scenario i leader debbono possedere capacità tanto gestionali quanto di apprendimento, devono porsi in discussione per primi.
Il covid, lo sappiamo, tra le molte cose che ha prodotto in così poco tempo, vi è il rimescolamento dei tempi e delle priorità della persona e dell'azienda.

Si è dovuto ridisegnare il paradigma di funzionamento dell'azienda, e con esso la dinamica della relazione "one to many" e viceversa.
Ma anche la visione e l'obiettivo di lungo termine dell'impresa deve fare i conti con necessità e problemi che di colpo si sono amplificati e massificati.
Come sostiene correttamente Marco Alverà, CEO di Snam nella prefazione al libro: "per un'organizzazione è essenziale avere uno scopo, un ?purpose', che è la destinazione finale di un viaggio che richiede passione, visione, capacità organizzativa, esperienze e competenze. Ma per comprenderlo, è fondamentale saper osservare e imparare".
Da qui il senso del libro, ovvero la necessità che facendo le cose si impari molto altro, per farle non solo meglio, ma essere nelle condizioni di immaginarle e progettarne di nuove e ancora migliori.
E' quindi necessario un grande sforzo mentale e culturale, un'apertura a tutto ciò che di inatteso (vedi Covid-19), non conosciuto e per questo potenzialmente minaccioso possiamo incontrare, attrezzandosi anche managerialmente per gestirlo e prenderne il meglio.



Il testo offre quindi una serie di informazioni sulle tecniche di apprendimento maggiormente diffuse, sul come calarle nel caso concreto e su come misurarne l'impatto e l'efficacia. E' un gioco di squadra, imprescindibile. Ma mai come nell'ultimo anno tutti, nel privato e nel lavoro, hanno imparato ad adattarsi al mondo che cambia e con esso si porta via le granitiche poche certezze conquistate nel tempo.

Titolo: #Learning organization. L'apprendimento diffuso come leva di antifragilità
Autore: Alessandro Donadio
Editore: FrancoAngeli

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