Cresce in Asia il ritardo di pagamento delle fatture B2B
Andreas Tesch (Atradius): è ancora piuttosto azzardato offrire una previsione certa sui futuri sviluppi economici e commerciali. Ci sono comunque dei segnali positivi di attese ottimistiche per i prossimi mesi
I problemi con le tempistiche dei pagamenti non sono certamente una realtà solo italiana, anzi.
Secondo i risultati emersi dal sondaggio "Barometro sui comportamenti di pagamento in Asia - giugno 2021" condotto da Atradius, il 50% delle fatture B2B in Asia viene pagato in ritardo.
Molte delle aziende intervistate hanno riferito di aver sofferto gli effetti della recessione economica provocata dalla pandemia da COVID-19.

Circa il 40% degli intervistati è pessimista sulle previsioni riguardanti i giorni medi di incasso (Days Sales Outstanding - DSO) e il 25% è preoccupato per la tenuta dei livelli di liquidità mentre la pandemia continua farsi strada nel continente.
Complessivamente, il 40% delle aziende in Asia ha registrato un aumento dei ritardi di pagamento dai clienti B2B nell'ultimo anno, seppur con delle diversità dovute alle peculiarità dei numerosi mercati presenti in un continente così vasto.
Il 48% in media degli intervistati (in Indonesia il tasso più alto, al 60%) ha riferito la necessità di adottare alcune misure correttive per contenere gli impatti delle insolvenze sul proprio business, in particolare viene menzionato il ritardo a loro volta nei pagamenti ai propri fornitori (riferito in media dal 40% degli intervistati, con gli Emirati Arabi Uniti al 47%, il livello più alto).
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