La trasformazione digitale va oltre gli strumenti che servono per realizzarla
Chris Pope (ServiceNow): la vera trasformazione riguarda la comprensione dei problemi che devono essere risolti e la ricerca di nuovi modi per farlo. E' il valore di costruire un business più agile senza preoccuparsi della tecnologia dietro le quinte
L'ultimo anno è stato molto difficile per tutto il mondo.
Parlando di business però, niente è stato più spaventoso che sentire queste tre frasi dai responsabili delle aziende con cui lavoro: "La trasformazione digitale è la tecnologia in cui investiremo quest'anno"; "Più tecnologia acquistiamo, migliore sarà la nostra trasformazione digitale"; "La realizzazione della trasformazione digitale è compito del CIO e del team IT".

In generale, lavoro con persone brillanti.
Ma incontro anche dirigenti che continuano a lottare per cogliere il vero significato della trasformazione digitale.
Per loro, la trasformazione è tutta una questione di investire soldi nella tecnologia e sperare che l'IT si prenda cura del resto.
E questa, sfortunatamente, è una strategia che non funziona.
Cos'è la trasformazione e cosa non è
La trasformazione digitale non riguarda la creazione di un audit per scoprire quale tecnologia si dovrebbe acquistare.
Non si tratta di avere un ROI sulla tecnologia, ma di ottenere un ROI sull'innovazione che si produce.
La vera trasformazione riguarda la comprensione dei problemi che devono essere risolti e la ricerca di nuovi modi per farlo.
Si tratta di rendere l'attività più agile e di mettere le persone al centro della soluzione, aiutandole a diventare più efficienti, coinvolte e creative.
Trasformare significa trovare modi migliori per coinvolgere i clienti e rimuovere i colli di bottiglia dal proprio ecosistema, che impediscono loro di connettersi al meglio.
Quando incontro leader che devono ancora cogliere questo concetto, mi chiedo come faranno a rimanere competitivi nei prossimi anni.
I cambiamenti sui luoghi di lavoro stanno superando la loro ambizione ormai.
Le aziende che innovano rapidamente, sono più agili e operano in modo più produttivo, sfruttano invece queste opportunità.
Incoraggiare i dipendenti a diventare sviluppatori
È il momento dello sviluppo low code, che permette a dipendenti ordinari di creare applicazioni che risolvono i problemi legati ai processi.
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