Sostenibilità : manager alle prese con tagli e difficoltà di attuazione dei piani
Daniel Schmid (SAP): secondo un nostro studio, l'83% delle aziende non crede che in questo momento gli impatti ambientali siano rilevanti per il loro business
I cambiamenti climatici, lo sfruttamento delle risorse, l'inquinamento atmosferico, i rifiuti solidi e la disponibilità di materie prime, sono le principali priorità di investimento per affrontare problemi in ambito ambientale.
Ma l'attuazione e il ridimensionamento dei piani d'azione hanno rappresentato degli ostacoli che molti manager si sono trovati a gestire.
Lo afferma una ricerca realizzata a livello globale e promossa da SAP.
Lo studio "Improving the Environment at Planetary Scale: A Survey of Business Drivers and Actions" (Migliorare l'ambiente su scala planetaria: un'indagine sui fattori e le iniziative business) esplora le azioni che le imprese stanno compiendo per migliorare l'ambiente e le sfide che devono affrontare.

La survey è stata discussa durante il SAP Sustainability Summit, tenutosi in virtuale a fine aprile, ed è stata un'occasione per verificare come le aziende stanno riducendo il loro impatto ambientale e gestendo in modo produttivo risorse limitate, indirizzando e rendicontando le loro attività in modo olistico.
Sulla base delle risposte di oltre 7.400 responsabili aziendali di 19 paesi (tra cui l'Italia) e 16 settori, l'analisi ha rilevato che:
a) La ragione di fondo che spinge un'azienda a investire in progetti per la tutela dell'ambiente per il 29% degli intervistati risiede nelle normative che regolano il proprio settore, per il 27% nella crescente approvazione del mercato verso il proprio brand e infine per il 26% del campione nei rischi sulla reputazione aziendale (in caso di immobilismo).
b) Alla domanda "quali forze motivano la tua azienda ad agire per migliorare l'ambiente" la prima risposta è stata l'impegno dei CEO e dei Consigli di Amministrazione, la seconda i regolamenti governativi.
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