I ricavi dell'UEFA scendono a 3 miliardi di euro per il 2019-20
Il bilancio chiuso al 30 giugno vede solo pochi mesi colpiti dalla pandemia. L'85,4 per cento del fatturato arriva dalla vendita di diritti sui media
Abortita o rimandata a tempi migliori la SuperLega, L'UEFA ha pubblicato il proprio bilancio 2019-20, che ovviamente risente della pandemia da COVID-19, che però ha inciso per meno di metà dell'anno fiscale.
L'organo di governo europeo del calcio, ha registrato ricavi per 3,04 miliardi di euro, con un calo di 819 milioni di euro rispetto ai ricavi generati nei 12 mesi precedenti.
La federazione continentale con sede in Svizzera ha identificato nel minor numero di partite giocate e degli sconti effettuati a broadcaster e sponsor, nonché dell'assenza di spettatori alle partite, la causa dei mancati introiti.

La perdita netta è stata di 73,9 milioni di euro, ma comunque l'UEFA si è mostrata soddisfatta di un fatturato in ogni caso superiore ai 3 miliardi.
Il bilancio in esame si conclude al 30 giugno 2020, e quasi 10 mesi dopo gli stadi sono ancora pressoché completamente interdetti al pubblico.
Quindi molte stime sul futuro rimangono nel campo delle probabilità, più che delle possibilità.
Andando a vedere le cifre, scopriamo che 2,59 miliardi di euro (85,4 per cento) dei ricavi proviene dalla vendita di diritti sui media, con 417,8 milioni di euro (13,7 per cento) da diritti di sponsorizzazione, merchandising e licenza.
La cifra delle entrate dei diritti media è calata rispetto ai 3,31 miliardi di euro registrati nel 2018-19, ma la UEFA ha sottolineato che prevede ancora entrate cumulative dei diritti media per 7,79 miliardi di euro nel ciclo delle competizioni per club 2018-21, rispetto ai 6,02 miliardi di euro nel 2015-18.