Digitalizzazione e approccio green guidano le performance delle PMI
Federico Leproux (TeamSystem): per far sì che la società in futuro si possa poggiare su solide basi di sviluppo e di prosperità, il digitale dovrà essere sempre più alleato della sostenibilità e viceversa
C'è un legame positivo tra maturità digitale e sensibilità ai temi ambientali delle Piccole e Media Imprese italiane: quelle più propense a investire nel digitale sono anche più attente alla sostenibilità.
Un'evidenza che emerge da uno studio condotto dall'Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano - a cui ha partecipato TeamSystem - orientata a comprendere i benefici della digitalizzazione delle PMI in termini di performance economica e di sostenibilità ambientale.

La ricerca ha definito un Indice di Maturità Digitale delle PMI italiane, su un campione di circa 500 PMI, costruito indagando quattro macroaree di business: cultura e organizzazione per l'innovazione, digitalizzazione sia dei processi core sia quelli di supporto, e utilizzo di tecnologie ad alto impatto innovativo. Per rispondere alle domande di ricerca sono state svolte diverse tipologie di analisi: quelle relative alla classe latente e le micro e macro-econometriche, basate su un paniere di indicatori di digitalizzazione.
Secondo la ricerca, in Italia solo il 34% delle PMI può definirsi "digitally mature": si tratta di imprese che mostrano concretamente un elevato grado di maturità rispetto a tutte le aree.
L'11% del campione analizzato, invece, rientra nella categoria "committed", ovvero aziende che hanno cultura e organizzazione aziendale votate all'innovazione digitale e sono quindi pronte a diventare pienamente mature.