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17/03/2021

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Rischio reputazionale: cresce l'attenzione delle aziende

Un problema che potrebbe comportare gravi danni al proprio business, quali perdite di ricavi e l'indebolimento delle risorse umane, a causa della ridotta capacità di mantenere o attrarre i talenti al proprio interno

Le perdite finanziarie delle aziende dovute a danni reputazionali hanno continuato ad aumentare nel corso dell'ultimo decennio, secondo quanto emerso dal "Global reputational risk management survey" di Willis Towers Watson. Quasi otto aziende su dieci (79,5%) prevedono che l'attenzione al rischio reputazionale nel proprio settore sia destinata ad aumentare nei prossimi cinque anni.
La maggioranza delle aziende ritiene che il rischio reputazionale potrebbe comportare gravi danni al proprio business, quali perdite di ricavi (86%) e l'indebolimento delle risorse umane, a causa della ridotta capacità di mantenere (61,5%) o attrarre (56,5%) i talenti al proprio interno. Sette aziende su dieci (72%) segnalano che i Team dedicati alla gestione del rischio sono incaricati dei compiti di monitoraggio, misurazione o gestione del rischio reputazionale. Sei su dieci (60,5%) indicano che il rischio reputazionale viene riportato internamente al top management (60,5%) o al consiglio d'amministrazione (65,5%).
Riguardo al monitoraggio e alla misurazione del rischio reputazionale, cinque su dieci incontrano difficoltà nell'ottenere dati affidabili (51%), per la maggior parte a causa della mancanza di tool adatti (42%).

Sei aziende su dieci (58%) sono alla ricerca di sistemi innovativi per tutelarsi dal danno reputazione, e quattro su dieci (41,5%) sono interessate a informarsi sui benefici di un prodotto assicurativo che offra una protezione completa dal rischio reputazionale.
Matteo Gilardino, Crisis & Reputational Specialist di Willis Towers Watson in Italia, ha dichiarato: "la fiducia dell'opinione pubblica nelle autorità, sia nel settore privato che in quello statale, è cambiata radicalmente negli ultimi cinque anni. La capacità di influenzare la percezione pubblica si è spostato dalle riunioni dei consigli di amministrazione alle mani della generazione degli smartphone. Le aziende si trovano in un ambiente reputazionale volatile e pericoloso, in cui devono affrontare forze allo stesso tempo astratte e prorompenti. Willis Towers Watson è in prima linea nel superamento delle soluzioni teoriche e nello sviluppo di un sistema concreto di supporto della reputazione per i clienti".
Willis Towers Watson e Liberty Specialty Markets, uno dei principali fornitori globali di prodotti assicurativi specialistici e commerciali, hanno lanciato la soluzione Reputational Crisis Insurance che permette alle aziende di tutelarsi dal rischio finanziario associato ad alcuni tipi di crisi di reputazione, oltre a fornire l'accesso a una serie di funzionalità aggiuntive, tra cui l'analisi dei dati alimentata dall'Intelligenza Artificiale.


Secondo Maurizio Arecco, Head of Placement and Specialties di Willis Towers Watson in Italia (nella foto), "la crescente esposizione dei clienti sia ai media tradizionali che ai social media ha portato a un aumento dei rischi di danno alla reputazione a livello globale. La maggior parte dei prodotti reputazionali sul mercato attualmente coprono solo le spese di comunicazione di crisi sostenute in seguito a un evento di crisi reputazionale. Questo nuovo prodotto è uno dei pochi che fornisce una copertura per la perdita del profitto lordo di un'organizzazione a seguito di un tale evento, fornendo una protezione finanziaria e dando anche ai clienti gli strumenti necessari per proteggere la loro reputazione. La capacità di agire rapidamente e in modo trasparente può avere un impatto estremamente positivo sull'esito di una crisi."
La Reputational Crisis Insurance è stata sviluppata attraverso una partnership esclusiva tra Willis Towers Watson e Liberty Specialty Markets. L'analisi dei dati e dell'intelligence in tempo reale, a disposizione del cliente, è fornita dal leader di mercato, Polecat Intelligence Limited. La soluzione è disponibile a livello globale e, inizialmente, utilizzabile da clienti nei settori leisure & hospitality, manufacturing, retail e trasporti.



Secondo Claudio Ades, Chairman Willis Towers Watson in Italia, "mentre il mondo affronta l'epidemia da COVID-19, l'importanza di mantenere lo slancio nell'innovazione rimane chiara. Continuano a emergere nuove minacce, e le aziende, in risposta, hanno bisogno di poter ricorrere a soluzioni aggiornate per il trasferimento e la mitigazione dei rischi. Per le organizzazioni di tutti i tipi in un mondo che cambia, la gestione olistica dei rischi emergenti come le fake news, l'ingegneria sociale e la manipolazione della percezione sarà fondamentale per mantenere il valore aziendale".


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