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10/03/2021

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Il valore della giustizia su misura - Recensione del libro "L'arbitrato. Una giurisdizione su misura" di Filippo Danovi

L'arbitrato offre un procedimento volto a concludersi in tempi assai più rapidi di quelli propri del giudizio ordinario. E che può rivelarsi utile anche alle PMI anche se ancora costoso

La crisi della giustizia, soprattutto in alcune zone del Paese, è nota ai più. Molte volte ci siamo detti che una maggiore celerità e certezza nei processi potrebbe tradursi anche in qualche punto di Pil in più. Con beneficio per i cittadini, le imprese e per il Paese intero.
Ebbene, oltre agli sforzi sul piano organizzativo meritoriamente profusi da Presidenti di tribunale e personale amministrativo, anche gli operatori del diritto e le imprese potrebbero fare la loro parte. Un esempio per tutti è il recente scritto di Filippo Danovi - Partner Danovi & Giorgianni, Professore ordinario di Diritto processuale civile, Professore di Diritto dell'arbitrato interno e internazionale nell'Università degli Studi di Milano-Bicocca - dal titolo "L'arbitrato. Una giurisdizione su misura", edito da Giuffrè Francis Lefebvre.
Il testo offre una ricognizione dettagliata e precisa di cosa sia l'arbitrato, come lo si gestisca e il valore che assume nella vita di tutti i giorni. Una guida preziosa per conoscerne segreti e aspetti normativi indispensabili a farne uno strumento di giustizia alternativa.

Occorre anche un salto culturale, e quest'opera va nella giusta direzione, in quanto oltre agli avvocati anche le imprese e i general counsel debbono conoscerne a fondo i vantaggi.
Non è azzardato affermare che occorra conoscere oltre al codice anche i capisaldi strategici con i quali gestire prevedere e gestire un arbitrato.
Ma perché si dovrebbe apprezzare questo strumento?
"La fiducia verso l'arbitro, giudice la cui nomina è di fatto derivazione delle parti, la sua competenza - per cui la scelta stessa è guidata da una sicurezza sulla professionalità del soggetto - il controllo dei tempi e la durata, decisamente più contenuta rispetto al processo ordinario" ricorda Danovi.
A ciò si deve aggiungere un fattore che probabilmente non è noto al "grande pubblico", ovvero quello per cui il lodo rituale, alla sostanziale identità di effetti rispetto alla sentenza civile, assomma un maggiore grado di "tenuta" e di stabilità, tenuto conto che il controllo di secondo grado è affidato a un mezzo di impugnazione, l'impugnazione per nullità, che non è a critica libera ma vincolata, id est strutturato sulla possibilità di denunciare esclusivamente vizi ed errori previamente tipizzati dal legislatore.


Abbiamo rivolto qualche domanda all'autore. In quali settori è più frequente il ricorso a questo strumento e in quale a suo giudizio esistono margini di crescita?

L'arbitrato è da un lato una forma di giustizia onerosa, per cui è da sempre preferito in settori in cui le risorse "in gioco" - il valore economico della lite - sono particolarmente consistenti. Si assiste tuttavia a un crescente utilizzo dell'istituto anche in altri settori, quali quelli assicurativi, quelli relativi al commercio, anche elettronico, oltre al comparto della giustizia amministrativa.

Qual è il vantaggio oggi di una clausola arbitrale?

In un rapporto contrattuale il vantaggio per le parti nello stipulare una clausola arbitrale risiede fondamentalmente nella possibilità di individuare in modo preventivo le modalità di gestione dell'eventuale futura dimensione patologica del rapporto, optando per un giudizio diretto da un soggetto (unico o collegiale) scelto dalle parti stesse, in cui la signoria delle parti mantiene un valore fondamentale anche nello svolgimento del procedimento, volto a concludersi in tempi assai più rapidi di quelli propri del giudizio ordinario e con un provvedimento (il lodo) che presenta identica natura ed effetti rispetto alla sentenza, e addirittura un più saldo regime di stabilità.



Le piccole e medie imprese perché dovrebbero ricorrere più spesso all'arbitrato?

In linea di principio l'arbitrato potrebbe costituire uno strumento sicuramente efficiente per le piccole e medie imprese, che hanno esigenze di definire controversie e conflitti in tempi rapidi, non potendosi permettere di procrastinare nel tempo la patologia dei loro rapporti contrattuali.
Al contempo, tuttavia, l'ostacolo rimane quello dei costi, perché si tratta di soggetti che sovente hanno problemi di sostenibilità finanziaria. Un punto di equilibrio potrebbe dunque essere quello di optare per arbitrati con arbitro unico (e non collegiale), tanto più se amministrati, così da calmierare i costi e avere in anticipo una previsione degli stessi.

Titolo: L'arbitrato. Una giurisdizione su misura
Autore: Filippo Danovi
Editore: Giuffrè Francis Lefebvre
Pagine: 376

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