Senior è meglio di junior? Active ageing in azienda. Trasformare i lavoratori senior da problema a opportunitÃ
Per gestire al meglio la transizione e per non disperdere questo patrimonio di conoscenze occorre mettere in atto nelle imprese un grande intervento di change management
Confesso di aver letto "Active ageing in azienda. Trasformare i lavoratori senior da problema a opportunità ", di Gianbattista Rosa, edito da FrancoAngeli per la collana HR Innovation, con molta attenzione ed un certo groppo in gola.
L'età , infatti, mi pone al centro della scena delle riflessioni che l'Autore svolge nel suo libro.
Come si desume dal titolo, il testo tratta di un problema generazionale, sociale ed economico non da poco. Come permettere alle risorse senior presenti nel mondo del lavoro di sentirsi ancora utili in un ambito in cui le competenze mutano rapidamente e il mondo dei giovani fatica a trovare una collazione occupazionale soddisfacente.
In aggiunta, ci sarebbe il tremendo conflitto intergenerazionale per cui un senior, con la sua permanenza al lavoro, impedirebbe ad alcuni giovani (magicamente il rapporto non è una testa per una testa!) di sostituirlo ed entrare così nel mondo del lavoro.
Lo scritto, impreziosito da una puntuale premessa di Elsa Fornero - dall'eloquente titolo "Non è vero che gli anziani 'rubano' il lavoro ai giovani" -, spiega un aspetto forse fin qui trascurato (almeno nell'arena della discussione). Come gestire l'uscita e, soprattutto, non perdere le competenze che un occupato senior comunque possiede rispetto ad un junior scalpitante d'ingresso?
BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo