Il 2021 sarà l'anno del Giappone
Archibald Ciganer (T. Rowe Price): la storia mostra che il Paese ha spesso sovraperformato nei periodi successivi ai minimi del ciclo economico
L'azionario giapponese è ben posizionato per eccellere nel 2021 e vi sono diversi fattori che suggeriscono un outlook positivo, non da ultimo, la natura ciclica del mercato nipponico, fortemente esposto alla ripresa globale post-pandemia.
Ecco quattro ragioni per cui siamo convinti che sia il momento giusto per investire nel Paese del Sol Levante.
Il Giappone è un mercato ciclico
A livello domestico, il Giappone ha gestito bene la crisi sanitaria, con tassi di contagio e mortalità relativamente bassi.
Tuttavia, l'azionario nipponico ha sottoperformato da inizio anno e continua a scambiare a prezzi scontati rispetto ad altri mercati.
Infatti, quello giapponese è un mercato altamente ciclico, e ciò ha pesato sulla performance nel 2020 per via dell'impatto della pandemia sul commercio globale.

Ora però il Paese è ben posizionato per beneficiare della ripresa globale post-pandemia e le valutazioni sono molto attraenti.
In quest'ottica, abbiamo amentato l'esposizione a settori ciclici come alimentari, elettronica, automazione e automotive.
Il Giappone è leader nella manifattura
Dalla robotica avanzata ai semiconduttori, fino alla tecnologia 5G, il Giappone è patria di gruppi industriali e tecnologici che sono leader mondiali, molti dei quali supportati da venti favorevoli di lungo periodo.
Per fare un esempio, il coronavirus ha messo in evidenza i rischi legati a una forza lavoro assottigliata o non disponibile e la necessità quindi di una maggiore automazione degli impianti nel post-pandemia.
Allo stesso tempo, molte aziende hanno beneficiato del lancio del 5G e della domanda secolare di semiconduttori.
Siamo convinti che l'outlook per queste aziende possa solo migliorare da qui in avanti.
La trasformazione digitale del Giappone è pronta ad accelerare
Sebbene il Giappone sia rinomato per l'eccellenza manifatturiera in diversi settori, il permanere di numerose abitudini sociali e lavorative superate continua a creare inefficienze e a ridurre la produttività .
Aree come l'e-commerce e i pagamenti contactless restano poco diffusi rispetto agli altri Paesi occidentali, e vi è un ritardo anche negli investimenti in tecnologia per il posto di lavoro e infrastrutture di cloud computing.